Il Governo nelle repliche ha snocciolato – stando a indiscrezioni – dati pesanti sull esposizione della Cassa nel gruppo Delta. Di fatto si è ripetuta la contrapposizione tra maggioranza e opposizione.
C’è di nuovo che in seguito alla lettura in aula del presunto memoriale attribuito al Presidente di Carisp, il Segretario alle Finanze fa sapere "di aver presentato formale denuncia per diffamazione al Tribunale Unico sammarinese, in quanto il documento contiene evidenti falsità, gravemente lesive della sua onorabilità e di quella di altri personaggi impropriamente chiamati in causa". Gatti si “riserva inoltre ogni ulteriore azione legale necessaria alla tutela, oltre che del proprio ruolo, dell’immagine della Repubblica, che il “foglio anonimo” - così definito dalla maggioranza - contribuisce ad inquinare attraverso la distorta esposizione dei fatti che riguardano la vicenda che ha coinvolto la Carisp”.
Alla fine Governo e maggioranza escono indenni da questo comma che si conclude con l’approvazione del solo ordine del giorno del Patto per San Marino. La votazione vede compatti i due schieramenti: 31 a favore e 25 contrari. Impegna il Congresso a proseguire la collaborazione con Banca Centrale e le autorità italiane, al fine di tutelare la Carisp. Allo stesso tempo a relazionare sull’evoluzione della vicenda in Consiglio perché sia adeguatamente informato delle scelte che i vari organismi metteranno in atto per trovare una soluzione. In conclusione rigetta la strumentalizzazione mediatica sulla vicenda, invita l’Esecutivo a mettere in atto una comunicazione più efficace sulla realtà sana del paese.
L’opposizione ha visto respinto il suo con 25 a favore e 30 contrari. Criticava l’operato del Segretario Gatti, e in misura minore del Segretario Mularoni. Nel documento si ammette il ritardo delle forze politiche nel non aver percepito per tempo che la misura dello sviluppo del sistema bancario e finanziario avrebbe potuto causare turbative. In conclusione la necessità di ritrovare unità di intenti per superare l’emergenza.
Ora l’aula prosegue la seduta segreta con il comma relativo ai rapporti bilaterali con l’Italia. 40 iscritti a parlare, dibattito che terrà banco fino alla fine della sessione consiliare.
C’è di nuovo che in seguito alla lettura in aula del presunto memoriale attribuito al Presidente di Carisp, il Segretario alle Finanze fa sapere "di aver presentato formale denuncia per diffamazione al Tribunale Unico sammarinese, in quanto il documento contiene evidenti falsità, gravemente lesive della sua onorabilità e di quella di altri personaggi impropriamente chiamati in causa". Gatti si “riserva inoltre ogni ulteriore azione legale necessaria alla tutela, oltre che del proprio ruolo, dell’immagine della Repubblica, che il “foglio anonimo” - così definito dalla maggioranza - contribuisce ad inquinare attraverso la distorta esposizione dei fatti che riguardano la vicenda che ha coinvolto la Carisp”.
Alla fine Governo e maggioranza escono indenni da questo comma che si conclude con l’approvazione del solo ordine del giorno del Patto per San Marino. La votazione vede compatti i due schieramenti: 31 a favore e 25 contrari. Impegna il Congresso a proseguire la collaborazione con Banca Centrale e le autorità italiane, al fine di tutelare la Carisp. Allo stesso tempo a relazionare sull’evoluzione della vicenda in Consiglio perché sia adeguatamente informato delle scelte che i vari organismi metteranno in atto per trovare una soluzione. In conclusione rigetta la strumentalizzazione mediatica sulla vicenda, invita l’Esecutivo a mettere in atto una comunicazione più efficace sulla realtà sana del paese.
L’opposizione ha visto respinto il suo con 25 a favore e 30 contrari. Criticava l’operato del Segretario Gatti, e in misura minore del Segretario Mularoni. Nel documento si ammette il ritardo delle forze politiche nel non aver percepito per tempo che la misura dello sviluppo del sistema bancario e finanziario avrebbe potuto causare turbative. In conclusione la necessità di ritrovare unità di intenti per superare l’emergenza.
Ora l’aula prosegue la seduta segreta con il comma relativo ai rapporti bilaterali con l’Italia. 40 iscritti a parlare, dibattito che terrà banco fino alla fine della sessione consiliare.
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