Si profila una intesa allargata sull’ordine del giorno che chiude il dibattito sulla relazione del Fondo Monetario Internazionale e che sarà presentato in aprile a Washington da Felici e Arzilli. Intesa per il Paese ribadisce la necessità di dare autorevolezza all’Esecutivo pur mantenendo una posizione critica rispetto alle ricette proposte dall’organismo internazionale. Dicono no Rete e Cittadinanza Attiva, rivendicando una soluzione sammarinese. Il documento, ancora all’esame dei gruppi consiliari, impegna il governo a presentare, entro aprile, i provvedimenti attuativi scaturiti dal Tavolo di sviluppo. In giugno invece devono arrivare quelli per la revisione della spesa, sulla base del lavoro svolto dal Gruppo tecnico per la Spending Review. Ultimo tassello: avviare l’iter legislativo della riforma tributaria, della riforma del catasto e avviare lo studio del nuovo modello di imposte indirette. Il Segretario alle finanze, nella replica, ha commentato gli interventi ascoltati, dividendoli in categorie sportive e di pensiero. Ho sentito pattinare sui problemi senza approfondirli, ha detto Felici. Ho sentito posizioni alla “palla lunga e pedalare”, ovvero non si affronta l'avversario ma si cerca di piazzare la palla in una zona del campo che si spera più utile. Ho ascoltato i “benaltristi” - discutiamo di questo ma i problemi sono ben altri - e quelli che lo avevano già detto. Il Segretario alle finanze richiama alla serietà del momento. Esistono, dice, i presupposti per un conflitto sociale. E sulla applicazione permanente dell'imposta patrimoniale ipotizzata dal Fondo Monetario afferma che il problema si porrà al momento della riforma del catasto, oggi non aggiornato ai valori di mercato. Felici ricorda i tanti progetti rimasti incompiuti negli anni. Al momento di realizzarli dice, è mancato il coraggio della scelta. Infine definisce l'ordine del giorno presentato “una sintesi ragionevole del quadro integrato in cui dobbiamo inserire le nostre scelte e le decisioni.” Felici auspica anche che i capigruppo possano trovare un percorso condiviso che può nobilitare, afferma, anche quest'Aula e la politica. Comunque, ripete, se ciò non dovesse avvenire il governo farà le scelte necessarie, anche se dovesse rimanere da solo. In Aula adesso è iniziato il confronto sul progetto di realizzazione del Polo Museale nel centro storico. Riferimento voluto dal Segretario al territorio Matteo Fiorini dopo l’approvazione unanime dell’ordine del giorno che chiede proprio al Consiglio di esprimersi sul futuro di questo percorso.
Sonia Tura
Sonia Tura
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