I temi del razzismo e dell'intolleranza entrano di prepotenza in comma comunicazioni. Il Segretario agli Interni ricostruisce gli eventi sulla base della relazione fornita dal Comandante della gendarmeria esprimendo a nome suo e del Governo ferma condanna ad ogni forma di violenza e massima solidarietà alla vittima.
Impossibile, però, non intervenire in risposta al feroce dibattito esploso sui social e alla luce di reazioni “a cui abbiamo assistito – dice – in questo week end di paura, in cui si è detto di tutto nei confronti di persone che sono costrette ad allontanarsi dal proprio paese per condizioni impossibili di vita”. Zanotti torna sull'ordine del giorno approvato in Consiglio precisando che non è stato realizzato alcun progetto di accoglienza di migranti. “Il governo – spiega - sta valutando le strade migliori”, “e comunque – aggiunge – si è sempre parlato di qualche unità”. Stigmatizza quindi messaggi di odio e violenza “che non rendono giustizia – afferma - allo spirito della popolazione sammarinese.
Lancia un appello affinché venga abbandonata “questa voglia di rivalsa nei confronti di persone più deboli, che cercano un riscatto e condizioni di vita umane e che non vanno trattate come bestie. Si allineano a questo messaggio di tolleranza, comprensione e apertura, anche altri Consiglieri. “Sembra che ci siamo dimenticati chi siamo e la storia di cui siamo portatori” commenta Vanessa d'Ambrosio che stigmatizza chi fomenta l'odio. “Inaccettabile, soprattutto qui a san marino”. “Mi sembra di essere in un film ambientato in Sudafrica”, afferma Mara Valentini. “Non accetto questo atteggiamento, questa attacco a giovani di colore. Anche questa è violenza. Da noi non esisteva, fermiamoci e riflettiamo”. Per Roger Zavoli “ciò che si trasforma in ingiuria è energia mortuaria” e spera si metta un freno legale a chi diffonde odio e lancia frasi offensive sul web.
Dalibor Riccardi chiede però chiarezza. La società sta implodendo – dice – e rispetto al contesto socio economico si creano cortocircuiti. Invita a fare capire alla popolazione le dinamiche d'integrazione che vogliamo fare. Nel caos più totale – commenta - capita questo. Non manca
un riferimento alla sua uscita dal Psd, partito in cui è nato e cresciuto ma dove non si riconosceva più. “Scelta sofferta ma doverosa- dice - viste le modalità con cui la dirigenza portava avanti il percorso politico con altre due forze di minoranza. Servivano altre modalità di aggregazione”.
E a chi già lo vede in maggioranza, risponde così: “respingo abboccamenti. Sono consigliere di opposizione e rimango all'opposizione”. Non si fa attendere la risposta di Iro Belluzzi. “Il progetto a cui si riferisce Riccardi è tutto da costruire, va verso il confronto e la semplificazione di aree affini e vuole dare risposte a cittadinanza e paese. E fa notare le contraddizioni di chi “si propone come nuovo”.
L'attenzione torna poi sulle banche con l'affermazione forte dei consiglieri Dc Venturini e Valentini. “Sembra che siano pervenute comunicazioni giudiziarie ad alcuni componenti del Comitato per il Credito e il Risparmio. E che gli episodi – afferma Giancarlo Venturini - vadano a confermare le preoccupazioni contenuti nell'esposto e nella richiesta di una Commissione d'Inchiesta”. Chiede anche se sia vero che a differenza di quanto riferito in Commissione Finanze durante l'audizione del cda di Carisp, siano stati inseriti nel pacchetto degli npl da cedere anche i crediti sanitari.
Pasquale Valentini ribadisce: “ci sono procedimenti in corso in tribunale che abbiamo serie ragioni di pensare che se andranno a compimento dimostreranno che quanto accaduto nel sistema bancario, in particolare Cassa e Asset, è stato viziato da interventi esterni al paese. E' evidente -aggiunge - che non si possono chiedere ai cittadini sacrifici se si dimostra che i provvedimenti di ccr e bcsm non sono stati fatti per interesse dello Stato. Non possono essere gli stessi che hanno fatto il danno a chiedere ai cittadini di coprirlo”. Belluzzi aggiunge al carico anche la richiesta da parte del Cis di ricapitalizzazione urgente per 15 milioni di euro. “Affermazioni forti quelle di Venturni e Valentini che coinvolgono Ccr e vendita di crediti sanitari degli npl e che nessuno smentisce”, commenta Matteo Zeppa. “Non ci sono riferimenti, a parte quello di Zanotti, sulle questioni più urgenti. Come spesso accade il Congresso si trincera dietro un silenzio omertoso”.
Renzi non ci sta e parla di notizie totalmente false. “La misura è colma. Nessun membro del ccr o del Congresso è stato raggiunto da comunicazione giudiziaria. Chi dice il contrario mente”. Vuole sapere come fa qualcuno a sostenere una cosa del genere. “Pretenderò di saperlo in ogni sede”. Ribadisce la totale autonomia della magistratura. “A più riprese membri del Congresso hanno collaborato nell'accertamento della verità. Siamo i primi a voler andare fino in fondo”. Qui sta il punto: “scoop farlocchi – spiega - possono inquinare l'accertamento della verità”.
Poi, sulla commissione d'inchiesta, ricorda il Conto Mazzini. “Ci fu detto dal tribunale di non metterla in piedi, perché c'era il rischio di buttare tutto in politica”. Ha fiducia nella magistratura, sottolinea di non aver mai operato a corrente alterna e spera si arrivi in tempi brevi all'accertamento della verità. “Solo dopo si potranno fare le opportune valutazioni”. E non nasconde che si toglierà, a tempo debito, sassolini dalla scarpa.
Per Andrea Zafferani accusare membri dl ccr nascondendosi dietro il condizionale e protetti da immunità parlamentare “è una vergogna a totale spregio del rispetto delle persone e delle istituzioni”. Smentisce una notizia che “comunque – fa presente – è già circolata”. Ulteriore vergogna il fatto che arrivi da persone “che dovrebbero tacere, rispetto a vicende di cui sono state protagoniste”.
Eva Guidi, in merito alle criticità del sistema bancario guarda al passato, “possiamo ripercorrere tutte le tappe delle difficoltà dal 2008 ma non accetto soluzioni semplicistiche”. Sulle presunte indagini a carico dei membri del CCR, smentite dal Governo, ribadisce: “ogni chiarezza venga fatta dagli organismi preposti”.
Francesco Mussoni prende le distanze da alcuni interventi dell'opposizione, ma “nel momento in cui chiediamo al paese sacrifici - dice - occorre fare chiarezza su alcuni passaggi. Le responsabilità, consapevoli o no, ci sono nella gestione del governo”. Chiede di superare la fase “di falsa contrapposizione che forse qualcuno vuole”.
Jader Tosi torna sull'aggressione e la conseguente “caccia all'uomo di chi voleva farsi giustizia da solo”. “Capita – spiega - se i primi a non legittimarsi sono gli attori politici”.
Per Denise Bronzetti se ci fosse stata chiarezza sulle politiche di inclusione e immigrazione e non a suon di odg che non dicono niente, si sarebbe contenuta l'ondata di terrore e frasi condannabili. "Senza politica – dice – c'è anarchia”
Impossibile, però, non intervenire in risposta al feroce dibattito esploso sui social e alla luce di reazioni “a cui abbiamo assistito – dice – in questo week end di paura, in cui si è detto di tutto nei confronti di persone che sono costrette ad allontanarsi dal proprio paese per condizioni impossibili di vita”. Zanotti torna sull'ordine del giorno approvato in Consiglio precisando che non è stato realizzato alcun progetto di accoglienza di migranti. “Il governo – spiega - sta valutando le strade migliori”, “e comunque – aggiunge – si è sempre parlato di qualche unità”. Stigmatizza quindi messaggi di odio e violenza “che non rendono giustizia – afferma - allo spirito della popolazione sammarinese.
Lancia un appello affinché venga abbandonata “questa voglia di rivalsa nei confronti di persone più deboli, che cercano un riscatto e condizioni di vita umane e che non vanno trattate come bestie. Si allineano a questo messaggio di tolleranza, comprensione e apertura, anche altri Consiglieri. “Sembra che ci siamo dimenticati chi siamo e la storia di cui siamo portatori” commenta Vanessa d'Ambrosio che stigmatizza chi fomenta l'odio. “Inaccettabile, soprattutto qui a san marino”. “Mi sembra di essere in un film ambientato in Sudafrica”, afferma Mara Valentini. “Non accetto questo atteggiamento, questa attacco a giovani di colore. Anche questa è violenza. Da noi non esisteva, fermiamoci e riflettiamo”. Per Roger Zavoli “ciò che si trasforma in ingiuria è energia mortuaria” e spera si metta un freno legale a chi diffonde odio e lancia frasi offensive sul web.
Dalibor Riccardi chiede però chiarezza. La società sta implodendo – dice – e rispetto al contesto socio economico si creano cortocircuiti. Invita a fare capire alla popolazione le dinamiche d'integrazione che vogliamo fare. Nel caos più totale – commenta - capita questo. Non manca
un riferimento alla sua uscita dal Psd, partito in cui è nato e cresciuto ma dove non si riconosceva più. “Scelta sofferta ma doverosa- dice - viste le modalità con cui la dirigenza portava avanti il percorso politico con altre due forze di minoranza. Servivano altre modalità di aggregazione”.
E a chi già lo vede in maggioranza, risponde così: “respingo abboccamenti. Sono consigliere di opposizione e rimango all'opposizione”. Non si fa attendere la risposta di Iro Belluzzi. “Il progetto a cui si riferisce Riccardi è tutto da costruire, va verso il confronto e la semplificazione di aree affini e vuole dare risposte a cittadinanza e paese. E fa notare le contraddizioni di chi “si propone come nuovo”.
L'attenzione torna poi sulle banche con l'affermazione forte dei consiglieri Dc Venturini e Valentini. “Sembra che siano pervenute comunicazioni giudiziarie ad alcuni componenti del Comitato per il Credito e il Risparmio. E che gli episodi – afferma Giancarlo Venturini - vadano a confermare le preoccupazioni contenuti nell'esposto e nella richiesta di una Commissione d'Inchiesta”. Chiede anche se sia vero che a differenza di quanto riferito in Commissione Finanze durante l'audizione del cda di Carisp, siano stati inseriti nel pacchetto degli npl da cedere anche i crediti sanitari.
Pasquale Valentini ribadisce: “ci sono procedimenti in corso in tribunale che abbiamo serie ragioni di pensare che se andranno a compimento dimostreranno che quanto accaduto nel sistema bancario, in particolare Cassa e Asset, è stato viziato da interventi esterni al paese. E' evidente -aggiunge - che non si possono chiedere ai cittadini sacrifici se si dimostra che i provvedimenti di ccr e bcsm non sono stati fatti per interesse dello Stato. Non possono essere gli stessi che hanno fatto il danno a chiedere ai cittadini di coprirlo”. Belluzzi aggiunge al carico anche la richiesta da parte del Cis di ricapitalizzazione urgente per 15 milioni di euro. “Affermazioni forti quelle di Venturni e Valentini che coinvolgono Ccr e vendita di crediti sanitari degli npl e che nessuno smentisce”, commenta Matteo Zeppa. “Non ci sono riferimenti, a parte quello di Zanotti, sulle questioni più urgenti. Come spesso accade il Congresso si trincera dietro un silenzio omertoso”.
Renzi non ci sta e parla di notizie totalmente false. “La misura è colma. Nessun membro del ccr o del Congresso è stato raggiunto da comunicazione giudiziaria. Chi dice il contrario mente”. Vuole sapere come fa qualcuno a sostenere una cosa del genere. “Pretenderò di saperlo in ogni sede”. Ribadisce la totale autonomia della magistratura. “A più riprese membri del Congresso hanno collaborato nell'accertamento della verità. Siamo i primi a voler andare fino in fondo”. Qui sta il punto: “scoop farlocchi – spiega - possono inquinare l'accertamento della verità”.
Poi, sulla commissione d'inchiesta, ricorda il Conto Mazzini. “Ci fu detto dal tribunale di non metterla in piedi, perché c'era il rischio di buttare tutto in politica”. Ha fiducia nella magistratura, sottolinea di non aver mai operato a corrente alterna e spera si arrivi in tempi brevi all'accertamento della verità. “Solo dopo si potranno fare le opportune valutazioni”. E non nasconde che si toglierà, a tempo debito, sassolini dalla scarpa.
Per Andrea Zafferani accusare membri dl ccr nascondendosi dietro il condizionale e protetti da immunità parlamentare “è una vergogna a totale spregio del rispetto delle persone e delle istituzioni”. Smentisce una notizia che “comunque – fa presente – è già circolata”. Ulteriore vergogna il fatto che arrivi da persone “che dovrebbero tacere, rispetto a vicende di cui sono state protagoniste”.
Eva Guidi, in merito alle criticità del sistema bancario guarda al passato, “possiamo ripercorrere tutte le tappe delle difficoltà dal 2008 ma non accetto soluzioni semplicistiche”. Sulle presunte indagini a carico dei membri del CCR, smentite dal Governo, ribadisce: “ogni chiarezza venga fatta dagli organismi preposti”.
Francesco Mussoni prende le distanze da alcuni interventi dell'opposizione, ma “nel momento in cui chiediamo al paese sacrifici - dice - occorre fare chiarezza su alcuni passaggi. Le responsabilità, consapevoli o no, ci sono nella gestione del governo”. Chiede di superare la fase “di falsa contrapposizione che forse qualcuno vuole”.
Jader Tosi torna sull'aggressione e la conseguente “caccia all'uomo di chi voleva farsi giustizia da solo”. “Capita – spiega - se i primi a non legittimarsi sono gli attori politici”.
Per Denise Bronzetti se ci fosse stata chiarezza sulle politiche di inclusione e immigrazione e non a suon di odg che non dicono niente, si sarebbe contenuta l'ondata di terrore e frasi condannabili. "Senza politica – dice – c'è anarchia”
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