I lavori del Consiglio Grande e Generale, nell'ultimo giorno di questa lunga sessione di settembre, riprenderanno dalla discussione, già avviata venerdì, sulla seconda variazione al bilancio, in prima lettura.
Tutto sommato nessuna grande novità; la tendenza è verso il pareggio. Il disavanzo finanziario, previsto inizialmente a 2 milioni e 980.000 e passato in seguito alla precedente variazione a 11 milioni e 554.000, ora supera di poco i 7.800.000. La maggioranza ha sottolineato l'importanza dell'equilibrio del bilancio, la prudente gestione dei conti pubblici. Mentre dai banchi dell'opposizione si sono levate critiche alla scelta di arrivare al pareggio per chiedere prestiti, senza investire.
Tutto sommato nessuna grande novità; la tendenza è verso il pareggio. Il disavanzo finanziario, previsto inizialmente a 2 milioni e 980.000 e passato in seguito alla precedente variazione a 11 milioni e 554.000, ora supera di poco i 7.800.000. La maggioranza ha sottolineato l'importanza dell'equilibrio del bilancio, la prudente gestione dei conti pubblici. Mentre dai banchi dell'opposizione si sono levate critiche alla scelta di arrivare al pareggio per chiedere prestiti, senza investire.
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