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Consiglio: dopo l'esito del referendum si parla di territorio

19 mag 2016
Consiglio: dopo l'esito del referendum si parla di territorio
La battaglia, dai toni non sempre pacati, si sposta sul recepimento dei quesiti. “Così come sono, senza correttivi”, chiede Rete. Anche Noi Sammarinesi non vuole che si interpreti il voto dei cittadini. E Marco Gatti non usa giri di parole: a questo punto – afferma – sono con chi dice che vanno recepiti al 100% senza escamotage. Ma Civico 10 avverte: l'attuazione della volontà popolare non è un processo meccanico senza tenere conto del contesto – dice Andrea Zafferani - la legge deve essere armonizzata. Con velocità, confronto con le forze politiche e dialogo con i comitati promotori, anche attraverso un tavolo pre-commissione”.
E' chiaro si debba rispettare pedissequamente la volontà popolare, dice Nicola Renzi, ma la discussione non deve essere a compartimenti stagni. “Non inventiamoci nuovi strumenti o tavoli di confronto - invita Alessandro Mancini ”. “Non ci si deve inventare nulla – aggiunge Marco Podeschi - c'è una legge sul referendum”. Sul recepimento dei quesiti vengono presentati tre odg: uno a firma della Maggioranza, l'altro di Rete e degli indipendenti Pedini Amati e Lazzari, un terzo di Su-labdem e Civico dieci. La Reggenza non ne accoglie nessuno, perché in contrasto con le disposizioni normative. Viene invece votato quello di Cittadinanza Attiva sul Polo della moda, per una compensazione territoriale che tenga conto di Serravalle, destinandole una superficie da destinare a parco urbano. L'Aula lo respinge. Così come non passa l'odg di Rete e degli indipendenti ripresentato con modifiche. E' il momento di parlare di territorio con il progetto in seconda lettura per modifiche al piano regolatore per interventi di sviluppo economico. Interessano Montegiardino, Acquaviva, la Ciarulla. “Saranno le ultime due varianti al prg che porteremo in questa legislatura” – assicura Antonella Mularoni. Sta infatti partendo uno studio ( è stato già scelto come consulente l'architetto Boeri) per un nuovo piano regolatore. Tra gli interventi rientra anche il Parco Scientifico e Tecnologico. E' stata individuata l'area di Galazzano ma c'è un'Istanza d'Arengo che chiede non venga realizzato lì. Marco Arzilli ci mette il cuore. In quel progetto ci crede, ha conquistato numeri importanti, a partire dai 53 nuovi occupati, in maggior parte sammarinesi. Ma al Pst serve una casa, con determinate caratteristiche.

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