Al netto di tutti i conti i tagli attuati finora hanno fatto risparmiare 7 milioni e mezzo di euro. L'impegno del governo di qui, alla seconda lettura dell'assestamento, è quello di recuperare i due milioni e mezzo che mancano ma, assicura il Segretario alle finanze, la seconda tranche della patrimoniale non ci sarà. Così Claudio Felici replica alla lunga serie di interventi ascoltati in Aula. Al centro dell'attenzione è stata l'emissione di bond per un valore nominale di 105 milioni di euro che saranno girati nel fondo per la futura ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio. Lo Stato garantisce capitale per 84 milioni, più 1 – spiega Felici - per diventare socio effettivo della banca altrimenti non è possibile partecipare all' aumento di capitale. Noi, sottolinea, oggi abbiamo il 100% delle azioni ma non siamo soci. La sottoscrizione è riservata a soggetti autorizzati sammarinesi, aziende o enti pubblici, fondo servizi sociali. Una opzione, quest'ultima, che ha sollevato diverse polemiche nell'opposizione. Per il Segretario alle finanze si è tratta di “molto rumore per nulla”. Sappiamo, anticipa, quali saranno gli apporti dei singoli soggetti. La parte rilevante, sottolinea, è proprio di Cassa di Risparmio che ha la liquidità sufficiente e garantita per poter partecipare. La minoranza invita a una maggiore chiarezza, affrontando nel dettaglio l'argomento, anche in seduta segreta. Il segretario socialista Simone Celli, chiede al governo - data l'esposizione nei confronti della banca – perchè non prende in considerazione l'ipotesi di nazionalizzarla. Pier Marino Mularoni dell'Upr afferma che lo Stato avrà un ricavo inferiore al valore nominale del titolo, Roberto Ciavatta di Rete invita a perseguire, davanti a perdite così sostanziose, l'attività gestionale di chi ha prodotto il deficit allontanando anche gli attuali amministratori. Il fondo monetario, ricorda Andrea Zafferani, aveva chiesto una operazione bidirezionale. Di qui la richiesta di conoscere il piano pluriennale di investimento per capire come quel fondo sarà remunerato. Non è la prima volta, ricorda Ivan Foschi di Sinistra Unita, che discutiamo di interventi risolutivi per la Cassa e poi non lo sono. Non stiamo più parlando del salvataggio di Cassa, sottolinea il capogruppo della dc. La banca ha riottenuto la sua normalità d'azione e ha di fronte un percorso di ratio indicato da Banca Centrale. Oggi mancano 80 milioni per il quoziente di vigilanza. La Cassa, afferma Luigi Mazza, riuscirà a farcela con le sue gambe nell'arco dei prossimi 4 anni. Lo Stato si pone semplicemente come garante. Adesso tocca alla nomina del Comandante della Gendarmeria. Il governo indica il colonnello Alessandro Gentili. Al comma si affianca l'ordine del giorno di socialisti e Upr che Giovanni Lonfernini anticipa di poter ritirare in cambio dell'impegno dell'Esecutivo di riferire in Aula su sicurezza e ordine pubblico.
Sonia Tura
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