Consiglio d'Europa: Lorella Stefanelli interviene sul tema della rappresentanza delle donne in politica

"Anche se le cifre sono notevolmente migliorate negli ultimi dieci anni, la rappresentanza delle donne in politica è ancora in gran parte sproporzionata nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d'Europa". Così la parlamentare italiana Elena Centemero apre il dibattito su un tema quanto mai attuale, presentando il proprio rapporto sulle misure da prevedere per migliorare la partecipazione femminile alla cosa pubblica. Una considerazione che fa sua anche Lorella Stefanelli a capo della delegazione sammarinese presente a Strasburgo.” San Marino – osserva - purtroppo figura tra i Paesi in cui la rappresentanza femminile in Parlamento è inferiore al 25%. Ciononostante nel 2007 sia stata introdotta nella legge elettorale la regola per cui in ogni lista non possano essere rappresentati più di 2/3 di candidati dello stesso genere”. In linea di principio la Stefanelli si dichiara non a favore delle quote rosa, “valuto migliore essere elette – sottolinea – per merito e capacità. Tuttavia è innegabile l'effettiva disuguaglianza o la diversa se non maggiore difficoltà che una donna incontra nell'accedere a cariche politiche. Dunque, le quote – rimarca – non solo devono essere previste come misura necessaria, seppur limitata nel tempo, ma anzi ne andrebbe incrementata la misura per raggiungere la reale parità di genere. Concorda infine sull'importanza di favorire la rete trasversale di parlamentari donne, così come la presenza duale e l'equilibrio di genere anche nelle cariche apicali di rappresentanza.
A dare il proprio contributo in avvio di plenaria il ministro italiano per le Riforme, Maria Elena Boschi: “La presenza delle donne in politica – sostiene - è necessaria per garantire la piena applicazione della democrazia".
Nel video un estratto dell'intervento del consigliere Lorella Stefanelli.

sp