Il negoziato potrebbe partire già alla fine della prossima primavera. Tempi stretti dunque per l'accordo di associazione al mercato interno europeo, opzione che ha fatto definitivamente tramontare l'idea dello Spazio Economico Europeo, “non adatto a San Marino, ci hanno detto”, spiega il segretario agli Esteri. Dunque si va verso l'integrazione ma senza perdere le principali caratteristiche, o meglio quelle che il Titano indicherà come “non negoziabili”.
A questo punto le strade sono due, ha spiegato Gian Nicola Filippi Balestra, capo missione a Bruxelles: o un accordo quadro per i tre Paesi con tre protocolli differenti, oppure tre accordi separati, ma le 4 libertà fondamentali andranno condivise. La pubblica amministrazione, ha sottolineato Lea Pedini, è stata elogiata dall'Europa ma non è escluso un rafforzamento della Pa con una struttura appositamente dedicata al recepimento e all'evoluzione dell'acquis, ossia l'insieme delle norme comunitarie. E alla luce di questo ulteriore passo in avanti, dopo i riconoscimenti di Ocse e Sepa, sarà impensabile che l'Italia continui a tenere San Marino in black list.
Nel video intervista a Pasquale Valentini – segretario di Stato Esteri.
Francesca Biliotti
A questo punto le strade sono due, ha spiegato Gian Nicola Filippi Balestra, capo missione a Bruxelles: o un accordo quadro per i tre Paesi con tre protocolli differenti, oppure tre accordi separati, ma le 4 libertà fondamentali andranno condivise. La pubblica amministrazione, ha sottolineato Lea Pedini, è stata elogiata dall'Europa ma non è escluso un rafforzamento della Pa con una struttura appositamente dedicata al recepimento e all'evoluzione dell'acquis, ossia l'insieme delle norme comunitarie. E alla luce di questo ulteriore passo in avanti, dopo i riconoscimenti di Ocse e Sepa, sarà impensabile che l'Italia continui a tenere San Marino in black list.
Nel video intervista a Pasquale Valentini – segretario di Stato Esteri.
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