Al centro del Consiglio Grande e Generale che si è chiuso ieri, il lungo dibattito sull'assestamento di bilancio, con Cassa di Risparmio protagonista dopo l'ordine del giorno presentato da Sinistra Unita, Civico 10 e Unione per la Repubblica, respinto poi dall'Aula con 33 voti contrari e 20 a favore. Tra i sì, quelli di Alleanza Popolare. Intanto tra le voci di bilancio, previsti 40 milioni che vanno a rafforzare il patrimonio di vigilanza di Cassa di Risparmio. “E' utile che lo Stato creda e investa su Carisp – commenta il capogruppo Psd, Gerardo Giovagnoli – non può rinunciare alla patrimonializzazione poiché significherebbe doversi rivolgere all'esterno e questo non lo si vuole permettere. C'è poi la questione della governance da considerare – sottolinea - visto che la Fondazione San Marino non avrà più il 51% delle quote in Carisp: si profila dunque una situazione politica nuova su cui noi siamo disposti a ragionare”. Giovagnoli infine lancia due appelli: affinché su Carisp la politica trovi una sintesi più condivisa possibile, poi l'invito a valutare la banca come un valore per la Repubblica e non solo come elemento bisognoso di sostegno economico. “Va pensata – conclude - come protagonista per la ripresa del sistema Paese”.
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