C'è forte attesa per l'esito del Consiglio Giudiziario Plenario, che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro dell'attuale Dirigente del Tribunale. Ieri, lo ricordiamo, lo stesso Giovanni Guzzetta – smentendo una speculazione riportata in un nostro servizio – aveva nettamente escluso l'ipotesi di sue dimissioni; precisando come “in passaggi così delicati ciascuno debba assumersi la responsabilità delle proprie scelte”. Si è arrivati a questo appuntamento, del resto, in un clima politico infuocato, con durissimi comunicati delle opposizioni contro il Governo e le forze che lo sostengono. Dito puntato, in particolare, contro la Legge qualificata numero 1 del 2020 – quella sulla composizione del Consiglio Giudiziario Plenario -, che in questa seduta dovrebbe essere oggetto di discussione. In merito a questa norma vi era stata nei giorni scorsi una lettera dai toni fortemente preoccupati di 5 ex membri del Collegio Garante: missiva giudicata tuttavia “strana e del tutto anomala” dalle formazioni di maggioranza, che avevano parlato di “interpretazioni diametralmente opposte” da parte dei firmatari. Alla riunione odierna – proprio alla luce della nuova legge – partecipano 11 magistrati, oltre al Dirigente del Tribunale, che non ha però diritto di voto. E poi il Segretario di Stato Ugolini e i 10 membri della Commissione Giustizia. Fra i temi all'ordine del giorno – a quanto pare - anche la verifica di una serie di ricorsi, oltre ad un confronto sul reclutamento di giudici mancanti o in scadenza. Nessuna indiscrezione, al momento, come è ovvio che sia. La seduta si protrarrà probabilmente fino al tardo pomeriggio, vista l'importanza e la complessità degli argomenti sul tavolo.
Consiglio Giudiziario Plenario, sul tavolo anche il futuro di Guzzetta
13 lug 2020
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