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Consiglio: giuramento dei consiglieri e messaggio dei Reggenti

19 dic 2016
Consiglio: giuramento dei consiglieri e messaggio dei Reggenti
E' la sessione del giuramento e del bilancio. Aprono i lavori i Capitani Reggenti con un messaggio di fiducia, di attenzione ai giovani, di soddisfazione per la presenza femminile e con l'augurio di un maggior equilibrio di genere e di attenzione alle istanze provenienti dal mondo femminile. C'è poi l'invito alla collaborazione. "Tutte le forze politiche presenti in Aula – sottolineano i Capi di Stato - sono ora chiamate al confronto e a un dialogo costruttivo". La Reggenza si rallegra quindi per l’accordo raggiunto sulla legge di bilancio. Chiede poi ai consiglieri anche maggior impegno per assicurare massima produttività e speditezza dei lavori consiliari. Il momento più emozionante, soprattutto per chi è alla prima esperienza in Aula, è stato il giuramento di rito. Riguardo alla rinuncia di Gloria Arcangeloni a ricoprire l'incarico di consigliere e preso atto anche di quella di Raniero Forcellini come primo dei non eletti, entra in Consiglio per il Movimento Rete Marco Nicolini. Poi si passa alla nomina dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio Grande e Generale. Sono Carlo Franciosi per Repubblica Futura, Mirko Tommassoni per SSD e Mariella Mularoni per il Pdcs. Dopo il comma comunicazioni in cui la Reggenza ricorda la scomparsa di Gastone Pasolini e di Settimio Lonfernini, venuto a mancare a settembre, è il momento delle considerazioni sulla consultazione elettorale. Nel mirino la legge. Per Roberto Giorgetti serve un aggiustamento – sebbene non sia la priorità - e purché non si torni al passato, a prima della riforma del 2007, dove ai partiti veniva dato una cambiale in bianco. Federico Pedini Amati mette l'accento sulle storture: il suo movimento – dice - è quello che più ha pagato in termini numerici, perdendo per il premio di maggioranza ben due consiglieri. Il calcolo per la nuova maggioranza – fa notare - avrebbe dovuto tenere conto dello sbarramento. La legge elettorale apre un tema di rappresentanza politica – dicono dalla Dc - dato che al primo turno l'attuale maggioranza rappresentava il 40% del paese e l'opposizione il 60%. Teodoro Lonfernini parla di mini colpo di stato. E' il turno di Tony Margiotta: il destino – dice - ha voluto farci uno scherzo. E' venuto meno uno dei simboli della sinistra sammarinese. Si riferisce a Gastone Pasolini che ha voluto in maniera forte il rinnovamento della sinistra. Poi si toglie qualche sassolino: Ssd – dice - è un progetto vincente nato per una visione del paese non conservatrice. Abbiamo perso dei compagni per strada che hanno scelto un percorso che non ha assolutamente pagato. Gli risponde Alessandro Mancini che gli fa notare che senza premio di maggioranza una componente del progetto – quella appunto di Margiotta - ora non sarebbe seduta in Aula. Circa il 70% dei sammarinesi oggi sono all'opposizione. Il nuovo governo ha di fronte sfide e problemi difficili, per cui serve un'ampia condivisione. Purtroppo con questa geografia si parte zoppi. Parlano due giovani consiglieri alla prima esperienza. Sono emozionati. Marianna Bucci ringrazia chi ha creduto in Rete. Non è stato un atto di protesta - dice - ma di fiducia. Giudica la legge elettorale non rappresentativa della volontà popolare. Le criticità le abbiamo segnalate da anni. Va modificata quanto prima, manca di lungimiranza e di coraggio, è pensata per un sistema bipolare. Da qui la critica ad una politica che sembra non interessarsi agli effetti che le leggi hanno sulla vita dei cittadini. E' il turno di Matteo Ciacci. Non nasconde l'entusiasmo e parla anche lui di fiducia. “Si guadagna goccia dopo goccia – dice - ma si perde a litri. Come maggioranza dobbiamo fare le cose e farle insieme. Con nuovo metodo.” Adesso.sm non è la novità delle novità - afferma Denise Bronzetti. Tra le fila della coalizione - fa notare - ci sono almeno 15 consiglieri rieletti, alcuni di lunghissimo corso, ed esperienza di governo per Ap durata 10 anni. Se le elezioni si sono giocate con il nuovo contro il vecchio - conclude - i conti non mi tornano". La seduta è stata sospesa. I Reggenti hanno consegnato il mandato esplorativo per formare il Governo a SSD. Alle 21 riaprono i lavori, con gli ultimi interventi e la legge di bilancio.

Monica Fabbri

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