81 milioni 166mila 437 euro. E’ questa la liquidità di cassa a fine novembre. Una cifra che si è, di anno in anno, dimezzata. A gennaio 2012 era di 156 milioni. Nel 2011 i milioni di euro erano 281. Sono le cifre fornite dal Segretario per le finanze, in risposta all’ordine del giorno che chiedeva di conoscere lo stato dei conti pubblici. Felici ha sottolineato la condizione impropria che caratterizza la legge di bilancio. Non c’è tempo per un confronto all’altezza dei problemi ma la politica, sottolinea, è chiamata a dare risposte soprattutto nei momenti complessi. Non sarà una legge omnibus. Nessuna ridondanza programmatica, puntualizza. Il bilancio terrà conto delle premesse che la relazione presentata in prima lettura porta con sé, compresa la relazione della finanza pubblica. L’imposta patrimoniale verrà spalmata anche nel 2013. Ma, promette Felici, se i risultati ottenuti dalla gestione dei residui saranno soddisfacenti potrebbe non essere attivata la seconda fase. In arrivo anche imposizioni fiscali sui premi assicurativi. Certa la modifica dell’articolo 56 per i frontalieri che si vedranno rimborsato l’esubero di imposta pagato rispetto ai sammarinesi. Intanto per dare fiato alla liquidità verrà sospeso per un anno l’accantonamento delle risorse del fondo pensioni e prenderà vita l’immobiliare pubblica. Subito dopo l’approvazione del bilancio, quindi già nei primi giorni di gennaio, inizierà il confronto con tutto il Paese, dalla politica, all’economia, alle forze sociali, per arrivare a una manovra finanziaria vera e propria. Ma Felici insiste anche sulla necessità di ripartire subito dal testo della riforma fiscale, con tutte le modifiche e gli aggiornamenti necessari, per portarla in dirittura d’arrivo quando prima. Il programma di Bene Comune, ricorda, fissa per il primo gennaio del 2014 l’entrata in vigore del nuovo sistema di imposte indirette.
Riproduzione riservata ©