E’ un po’ come il primo giorno di scuola, hanno ironizzato il capogruppo della dc Luigi Mazza e Matteo Zeppa di Rete. Nessuno parla male del maestro, ma si stabiliscono le regole . 44 richieste di parola sul programma e la squadra di governo per la 28esima legislatura. Condivisione, consapevolezza, rilancio. Questo il filo rosso che ha legato gli interventi dei prossimi Segretari di Stato, parole ascoltate anche nelle fila delle opposizioni. In gioco, più che mai, è il Paese e la capacità di risolvere i problemi. Per farlo, sottolinea Pasquale Valentini, serve una visione unitaria. E propone un progetto di Stato che introduca gli elementi della sussidiarietà e della solidarietà. Parla di rinnovamento sammarinese Claudio Felici.
Ci attende, dice, una stagione politica entusiasmante. Se saremo chiari e credibili, se diremo ai sammarinesi per cosa ci servono i soldi, ci seguiranno. Matteo Fiorini punta sulla sovranità che passa anche per la gestione dei rifiuti e le energie rinnovabili. Marco Arzilli chiede fiducia e realismo. Invita ad insistere sulla legalità e ripete che indietro non si torna. Non ci sono scorciatoie, dice, anche se quando l’economia ripartirà potrebbero ricominciare delle tentazioni. Francesco Mussoni guarda ad uno Stato troppo costoso. Serve sussidiarietà avviando un percorso di delega dallo Stato ai privati. Iro Belluzzi ricorda i numeri della disoccupazione, assicura una attenzione particolare ai giovani e alle donne ma ricorda che questo viaggio dovrà essere accompagnato da una forte intesa con tutte le componenti della società e della politica per stringere insieme un patto di responsabilità. Giancarlo Venturini chiede a tutti umiltà e coraggio per intraprendere la strada indicata dal programma di governo. Stabilità e governabilità, ricorda, passano attraverso la condivisione. Giuseppe Morganti guarda a un nuovo rinascimento ma questo, sottolinea, parte dalla persona e dalla cultura. Non possiamo pretendere di lanciare una nuova fase iniziando dalla fine, vale a dire dalle banche. Critici ma collaborativi gli interventi dell’opposizione. Per Sinistra Unita la grande coalizione esce non perdente ma battuta, il governo nasce debole ma, assicura, siamo pronti a collaborare. Civico 10 contesta la distribuzione delle deleghe e la mancanza di donne nell’esecutivo, Rete chiede di conoscere cosa fa il governo, liberando dati e informazioni. L’Upr assicura: non faremo sconti ma vedremo come una maggioranza che già si divide sulla Palestina gestirà le emergenze. Il partito socialista non condivide la delega per un settore strategico come il turismo e invita a una riflessione sulla legge elettorale e le riforme istituzionali del 2005.
Nel video le interviste a Luigi Mazza, Pdcs; Gerardo Giovagnoli, Psd; Valeria Ciavatta, Ap; Andrea Zafferani, Civico 10; Paolo Crescentini, Ps; Francesca Michelotti, Su; Roberto Ciavatta, Rete, Giovanni Lonfernini, Upr.
Sonia Tura
Ci attende, dice, una stagione politica entusiasmante. Se saremo chiari e credibili, se diremo ai sammarinesi per cosa ci servono i soldi, ci seguiranno. Matteo Fiorini punta sulla sovranità che passa anche per la gestione dei rifiuti e le energie rinnovabili. Marco Arzilli chiede fiducia e realismo. Invita ad insistere sulla legalità e ripete che indietro non si torna. Non ci sono scorciatoie, dice, anche se quando l’economia ripartirà potrebbero ricominciare delle tentazioni. Francesco Mussoni guarda ad uno Stato troppo costoso. Serve sussidiarietà avviando un percorso di delega dallo Stato ai privati. Iro Belluzzi ricorda i numeri della disoccupazione, assicura una attenzione particolare ai giovani e alle donne ma ricorda che questo viaggio dovrà essere accompagnato da una forte intesa con tutte le componenti della società e della politica per stringere insieme un patto di responsabilità. Giancarlo Venturini chiede a tutti umiltà e coraggio per intraprendere la strada indicata dal programma di governo. Stabilità e governabilità, ricorda, passano attraverso la condivisione. Giuseppe Morganti guarda a un nuovo rinascimento ma questo, sottolinea, parte dalla persona e dalla cultura. Non possiamo pretendere di lanciare una nuova fase iniziando dalla fine, vale a dire dalle banche. Critici ma collaborativi gli interventi dell’opposizione. Per Sinistra Unita la grande coalizione esce non perdente ma battuta, il governo nasce debole ma, assicura, siamo pronti a collaborare. Civico 10 contesta la distribuzione delle deleghe e la mancanza di donne nell’esecutivo, Rete chiede di conoscere cosa fa il governo, liberando dati e informazioni. L’Upr assicura: non faremo sconti ma vedremo come una maggioranza che già si divide sulla Palestina gestirà le emergenze. Il partito socialista non condivide la delega per un settore strategico come il turismo e invita a una riflessione sulla legge elettorale e le riforme istituzionali del 2005.
Nel video le interviste a Luigi Mazza, Pdcs; Gerardo Giovagnoli, Psd; Valeria Ciavatta, Ap; Andrea Zafferani, Civico 10; Paolo Crescentini, Ps; Francesca Michelotti, Su; Roberto Ciavatta, Rete, Giovanni Lonfernini, Upr.
Sonia Tura
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