Dopo la bagarre sulla relazione CIS, si è passati oggi ad un tema indubbiamente tecnico, ma non privo di forti connotazioni politiche. A caratterizzare l'iter di approvazione dell'assestamento di bilancio, infatti, una lunga serie di emendamenti presentati non solo dal Governo, ma anche da formazioni che compongono la maggioranza. Alla prova, dunque, la compattezza delle forze che sostengono l'Esecutivo.
L'argomento più sensibile, a tal proposito, poteva essere l'emendamento di Rete relativo alle cosiddette aziende energivore, e che andava nel senso di applicare la monofase ad imprese che importano direttamente gas dall'esterno. Una questione da approfondire, ha osservato il Segretario Lonfernini, che ha sottolineato però il gap competitivo che in questo modo si creerebbe con le realtà produttive italiane. Durissimi gli affondi delle opposizioni, che da una parte hanno sostenuto come il reale intento di Rete sia colpire la Cartiera Ciacci, proseguendo una storica battaglia per il Movimento; dall'altra hanno puntato il dito contro l'intera maggioranza ed il Governo, accusati di incoerenza e di non essersi confrontati preventivamente. E questo sarà uno dei leitmotiv delle critiche avanzate da Libera ed RF.
Gli esponenti di Rete si sono comunque dichiarati favorevoli ad una “rimodulazione” del comma sul quale erano state espresse perplessità dalle fila della DC. E alla fine si è giunti all'approvazione; il Congresso dovrà entro fine anno definire i parametri di una imposta di importazione del gas naturale. Ritirati, invece, gli emendamenti del Movimento aventi come obiettivo il rientro delle somme detenute all'estero.
Il Segretario Gatti ha infatti osservato come già vi sia uno strumento normativo che consenta di emettere titoli di stato per reperire mezzi finanziari. Toni più distesi, in Aula, quando si è passati all'emendamento del Governo sulla modifica delle modalità di selezione delle domande di residenza per i frontalieri; si passerà ad un sistema basato sul criterio di anzianità lavorativa.
Ritirato, infine, l'emendamento riguardante le misure di sostegno al comparto edilizio. Il Segretario di Stato Canti ha infatti annunciato un ragionamento con tutta l'Aula nell'ambito del bilancio previsionale 2021. Si riprenderà alle 14.30, con la trattazione dell'undicesimo, dei 14 articoli del PdL. Dibattito che si annuncia ancora lungo e complesso: molto numerosi, infatti, gli emendamenti ancora da trattare.