Per molti il Consiglio di luglio sarà il banco di prova della maggioranza. Non è un mistero che i rapporti con Ap siano tesi e che il movimento stia riflettendo se mettere anticipatamente la parola fine all'esperienza con Bene Comune. Sicuramente ci si aspetta un comma Comunicazioni particolarmente acceso sulla sanità dopo la decisione del Congresso, tanto più che non è stato inserito all'ordine del giorno un comma specifico come invece richiesto da Civico10. All'esame dell'Aula che si riunirà da lunedì a giovedì ci sono provvedimenti importanti, come la legge sulla protezione degli investimenti con richiesta di procedura d'urgenza e i progetti in prima lettura sui quesiti referendari, vale a dire superamento del quorum e preferenza unica. Il terzo – sul tetto degli stipendi – non ha infatti passato l'esame del Collegio Garante. Tra le leggi in prima
lettura ci sono anche la Riforma dell'Ordinamento Penitenziario e le norme a sostegno delle imprese del Parco Scientifico e Tecnologico. In seconda lettura arrivano invece l'accertamento di morte e la regolamentazione del servizio diplomatico e consolare. Prevista anche la ratifica di cinque decreti delegati e altrettanti decreti legge, alcuni dei quali riguardano sicurezza e trasparenza come: reclutamento di agenti di polizia, protezione dei testimoni di reati di corruzione e disposizioni contro frodi e falsificazioni. Ci sono anche interventi urgenti su ammortizzatori sociali, sostenibilità all'occupazione e trattamento previdenziale anticipato. Prima ancora, le istanze d'arengo. Sono sette e riguardano scuola, smac e compatibilità tra Iva e monofase. Rimane l'incognita sull'ordinamento consiliare. La Reggenza sollecita da tempo i capigruppo a presentare la riforma in prima lettura. Ci lavorano da tre anni ma rimangono ancora diversi nodi da sciogliere, fra cui l'aspetto economico. Si tornerà al vecchio sistema o si continuerà in regime di prorogatio del regolamento straordinario? L'ufficio di Presidenza non ha sciolto la riserva, lo scopriremo lunedì.
MF
lettura ci sono anche la Riforma dell'Ordinamento Penitenziario e le norme a sostegno delle imprese del Parco Scientifico e Tecnologico. In seconda lettura arrivano invece l'accertamento di morte e la regolamentazione del servizio diplomatico e consolare. Prevista anche la ratifica di cinque decreti delegati e altrettanti decreti legge, alcuni dei quali riguardano sicurezza e trasparenza come: reclutamento di agenti di polizia, protezione dei testimoni di reati di corruzione e disposizioni contro frodi e falsificazioni. Ci sono anche interventi urgenti su ammortizzatori sociali, sostenibilità all'occupazione e trattamento previdenziale anticipato. Prima ancora, le istanze d'arengo. Sono sette e riguardano scuola, smac e compatibilità tra Iva e monofase. Rimane l'incognita sull'ordinamento consiliare. La Reggenza sollecita da tempo i capigruppo a presentare la riforma in prima lettura. Ci lavorano da tre anni ma rimangono ancora diversi nodi da sciogliere, fra cui l'aspetto economico. Si tornerà al vecchio sistema o si continuerà in regime di prorogatio del regolamento straordinario? L'ufficio di Presidenza non ha sciolto la riserva, lo scopriremo lunedì.
MF
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