Un discorso fiume durato un'ora e mezza, al Consiglio nazionale con cui Silvio Berlusconi sancisce il tramonto del Pdl e la rinascita di Forza Italia. Il Cavaliere confessa di non avere dormito dopo la scissione che ''va contro l'unione dei moderati'' e spinge per la coalizione con gli alfaniani raccomandando di evitare gli attacchi alle colombe. E aggiunge: ''E' molto difficile essere alleati in Parlamento e sedere allo stesso tavolo in Cdm con chi vuole uccidere politicamente il leader di un partito''. Poi attacca il governo sulla manovra che ''non porterà risultati'' e sui rapporti con l'Ue (''ministri non capaci di farsi ascoltare''). Stilettate a pm e al voto palese: ''Chi lo sostiene è fuorilegge'' dice Berlusconi, che
alla fine ha un lieve malore dovuto alla stanchezza. Dalla platea urla contro i governativi: ''Traditori''.
alla fine ha un lieve malore dovuto alla stanchezza. Dalla platea urla contro i governativi: ''Traditori''.
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