Non c'è il confronto sulla linea di credito per sostenere le banche sammarinesi. C'è invece, in prima lettura, la variazione al bilancio di previsione dello Stato per il 2015. Questa la sintesi dell'ordine del giorno dei lavori del Consiglio Grande e Generale stabilito dall'Ufficio di Presidenza. All'appello mancano ed entrano questioni tutte politiche. I gruppi hanno evidentemente accolto l'invito del Segretario alle Finanze di posticipare il confronto sugli effetti della voluntary disclosure visto il posticipo al 30 novembre deciso dal Ministero delle Finanze italiano. In cambio Capicchioni ha incontrato tutta la politica per fornire i primi numeri - che sebbene datati non sembrano essere particolarmente allarmanti - e si è impegnato a farlo con cadenza regolare. Ma anche i conti dello Stato stanno assumendo una rilevanza politica. Sul Bilancio infatti si stringerà il confronto tra la maggioranza e il partito socialista. La prossima finanziaria sarà un banco di prova per verificare se le visioni, anticipate dai rispettivi congressi politici, sono davvero comuni. A breve i socialisti torneranno a incontrare tutta la maggioranza proprio per vedere se è possibile lavorare insieme sui conti pubblici. E se questo sembra essere il preludio alla definizione dello scacchiere della prossima coalizione elettorale non sarà però, assicurano i più, pretesto per anticipare l'appuntamento con il voto.
Sonia Tura
Sonia Tura
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