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Consiglio: approvato l'assestamento di Bilancio

29 ott 2015
Consiglio: approvato l'assestamento di Bilancio
In Aula è muro contro muro e le polemiche con cui si è chiusa la seduta notturna lo avevano lasciato presagire. Il Consiglio ha votato l'assestamento di bilancio con 29 voti a favore, 17 contrari e 7 astenuti. Solo l'articolo 24, dedicato alla patrimonializzazione di Cassa di Risparmio per ulteriori 40 milioni di euro, ha fatto registrare un confronto di ore. Alla fine ha ottenuto 34 si 21 no e 2 astensioni. Bipartisan la volontà di sostenere Cassa di Risparmio, ma l'opposizione contesta la mancanza di informazioni, i dubbi su potenziali conflitti di interesse e si accusano governo e maggioranza di non voler dare seguito alle indicazioni su management e governance dell'istituto, date dal Fondo monetario internazionale. Dalla maggioranza il Psd sottolinea i vantaggi dell'iniziativa dello Stato. Meno convinto il capogruppo di Ap Mario Venturini: “Voteremo questo articolo per senso di responsabilità- ammette- in maggioranza, al termine del percorso intrapreso su Cassa non siamo arrivati a una logica conclusione, qualcosa siamo riusciti a sistemare, ma non tutto”. Dopo la verifica sulla gestione dell'istituto richiesta da Ap, Venturini propone alle forze in Aula di sedersi a un tavolo “per affrontare le problematiche relative alla governance, sulle quali- chiosa- esistono sostanziali differenze”. Raccoglie l'invito dell'alleato il segretario della dc Marco Gatti: “Mi sento di condividere quello che ha detto Venturini sulle tempistiche e sulle modalità- replica-occorre procedere velocemente all'approvazione del Ppr, mandare avanti la patrimonializzazione attraverso l'emissione dell'ibrido e fare le verifiche sulla governance. Di certo, Gatti sottolinea “l'assoluto bisogno” dell'intervento pubblico odierno: “Siamo sotto l'8% di ratio di insolvenza- puntualizza- se la patrimonializzazione non la fa lo Stato, la deve fare qualcun altro”. Da segnalare anche che ieri la seduta notturna si è chiusa alle 2 di notte, tra le proteste dell'opposizione. Il confronto si è chiuso dopo l'approvazione dell'articolo che prevede l'emissione di titoli di debito pubblico. Proprio la scelta di discuterlo a tarda notte ha scatenato le critiche di tutta la minoranza. Su richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza è stato accolto l'emendamento di Cittadinanza Attiva che prevede l'abrogazione del comma che andava a togliere il tetto allo stipendio dei manager degli istituti privati che hanno ricevuto contributi di sostegno dallo Stato. Resta invariato il primo comma, che riguarda il compenso del direttore generale di Banca Centrale. A sessione chiusa c'è stato però uno scontro verbale, molto acceso, tra il capogruppo di Ap Mario Venturini e il capogruppo della dc Luigi Mazza. I protagonisti non si sbottonano sui motivi che hanno scatenato la lite. Adesso l'Aula è tornata al comma comunicazioni tutto dedicato alla questione morale.


Sonia Tura

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