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Consiglio, il Patto perde due voti sulla legge più politica di questa lunga maratona consiliare

4 mag 2010
Il passaggio dalla maggioranza qualificata - 39 voti - alla maggioranza assoluta - 30 voti - per poter assegnare le aree artigianali, industriali e destinate a servizi è stato approvato con 29 sì, 26 no e un astenuto. Dai consiglieri del Patto è quindi arrivata una astensione e un voto contrario al provvedimento. L’opposizione ha già annunciato la volontà di sottoporre questa modifica a referendum, accusando il Governo di avere tradito la volontà popolare mentre la maggioranza, con una nota, ribadisce che l’assegnazione di queste aree non potrà che cadere su imprenditori qualificati, capaci di creare occupazione, all’interno di una politica economica che il Governo ha il dovere di perseguire soprattutto in questo periodo di crisi. La cronaca parlamentare registra anche l’approvazione, a larghissima maggioranza, della legge che fissa i requisiti igienico-sanitari delle piscine e un consenso ancora più ampio per il provvedimento stralcio alla legge di riforma del sistema previdenziale. Quindi il confronto è stato dedicato a tre relazioni: quella presentata dal Segretario di Stato per le Politiche Giovanili, Romeo Morri, che ha illustrato il lavoro svolto dalla apposita commissione, quella dell’Autorità per l’informatica presentata dal Segretario di Stato Fabio Berardi. In evidenza luci ed ombre di un regolamento operativo che, dopo 5 anni dalla sua entrata in vigore, non ha visto ridurre i documenti cartacei all’interno della pubblica amministrazione. E’ la prima e unica relazione presentata al Consiglio dall’entrata in vigore della legge e ancora si devono raggiungere gli obiettivi che il provvedimento si proponeva. Quindi il riferimento annuale dell’Authority sanitaria il cui lavoro ha raccolto consensi da larga parte dell’Aula. Da annotare l’impegno, ribadito dal Segretario di Stato per le Finanze Pasquale Valentini, di presentare già nella prossima convocazione dell’Aula la situazione della finanza pubblica, in risposta ad un ordine del giorno del Psd che chiedeva di costituire gruppi di valutazione per analizzare il bilancio dello Stato.

Sonia Tura

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