Ratificato in Consiglio il decreto per la proroga della sanatoria edilizia: la nuova scadenza sarà il 30 novembre e il pagamento si potrà rateizzare.
"Finora sono 180 le pratiche di sanatoria edilizia presentate ma alla scadenza saranno molte centinaia". Lo ha detto il segretario di Stato al Territorio Augusto Michelotti che in precedenti dichiarazioni aveva stimato in 20 milioni l'introito possibile per lo Stato.
Il decreto è stato ratificato, in apertura di seduta serale, con 30 sì e 11 voti contrari. Oltre a posticipare al 30 novembre la scadenza della sanatoria il decreto prevede anche la possibilità di rateizzare in quattro tranche equivalenti – l'ultima entro il 31 gennaio 2020 – il pagamento della sanzione e del contributo di concessione se la somma supera i 5mila euro. Saranno sanabili anche i cosiddetti capanni agricoli a condizione che siano solo parzialmente abusivi e quindi abbiano almeno un titolo edilizio.
In caso di richiesta di sanatoria riferita ad accessori comuni in condominio servirà almeno l'accordo della maggioranza dei comproprietari. Le opere, fino a 50cm di sconfinamento oltre il limite edificabile, non saranno sanzionabili. Secondo le opposizioni quella che viene chiamata sanatoria è in realtà un condono perché – con un emendamento - estingue i reati legati all'abuso.
Critiche anche per l'assunzione, sia pure a tempo determinato, di un esperto tecnico che dovrà occuparsi delle pratiche di sanatoria, e per il deposito degli emendamenti del governo a soli pochi minuti dall'inizio dell'esame. Nella seduta di ieri sera era stato approvato anche l'assestamento di bilancio in seconda lettura con un aumento del deficit di 8.574.060 € imputabile, quasi totalmente, alla copertura delle perdite 2017 di Cassa di Risparmio.
"Finora sono 180 le pratiche di sanatoria edilizia presentate ma alla scadenza saranno molte centinaia". Lo ha detto il segretario di Stato al Territorio Augusto Michelotti che in precedenti dichiarazioni aveva stimato in 20 milioni l'introito possibile per lo Stato.
Il decreto è stato ratificato, in apertura di seduta serale, con 30 sì e 11 voti contrari. Oltre a posticipare al 30 novembre la scadenza della sanatoria il decreto prevede anche la possibilità di rateizzare in quattro tranche equivalenti – l'ultima entro il 31 gennaio 2020 – il pagamento della sanzione e del contributo di concessione se la somma supera i 5mila euro. Saranno sanabili anche i cosiddetti capanni agricoli a condizione che siano solo parzialmente abusivi e quindi abbiano almeno un titolo edilizio.
In caso di richiesta di sanatoria riferita ad accessori comuni in condominio servirà almeno l'accordo della maggioranza dei comproprietari. Le opere, fino a 50cm di sconfinamento oltre il limite edificabile, non saranno sanzionabili. Secondo le opposizioni quella che viene chiamata sanatoria è in realtà un condono perché – con un emendamento - estingue i reati legati all'abuso.
Critiche anche per l'assunzione, sia pure a tempo determinato, di un esperto tecnico che dovrà occuparsi delle pratiche di sanatoria, e per il deposito degli emendamenti del governo a soli pochi minuti dall'inizio dell'esame. Nella seduta di ieri sera era stato approvato anche l'assestamento di bilancio in seconda lettura con un aumento del deficit di 8.574.060 € imputabile, quasi totalmente, alla copertura delle perdite 2017 di Cassa di Risparmio.
Riproduzione riservata ©