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Consiglio, prosegue il confronto sul bilancio dello Stato

18 dic 2012
Consiglio, prosegue il confronto sul bilancio dello Stato
Consiglio, prosegue il confronto sul bilancio dello Stato - Buona parte dell'opposizione che riconosce al Segretario alle Finanze uno stile nuovo.
Si apre un nuovo cantiere di lavoro, fatto di tappe e progetti, attorno al quale si vuole il contributo di tutti. Così Stefano Macina, del psd, riassume l'intervento del Segretario di Stato per le finanze. Centrale, ricorda, è la riforma fiscale. Per Francesca Michelotti di Sinistra Unita, la strategia di Felici è quella della guerra di trincea, ma l'invito al dialogo è il segnale di un nuovo stile. Mi preoccupano, dice, le proposte di affidare a una società privata il trading energetico e la cartolarizzazione degli immobili dello Stato per la quale, afferma, non abbiamo la tenuta etica. Felici finalmente ammette le difficoltà, commenta Pier Marino Mularoni dell'Upr che chiede una nuova riforma fiscale e invita a rivedere il ruolo di Banca Centrale. Andrea Zafferani ricorda che tra gli emendamenti di Civico 10 c'è il reddito di cittadinanza a vantaggio di chi ha perso il lavoro, da coprire chiedendo un contributo di solidarietà progressivo ai dipendenti del settore pubblico allargato. Gianfranco Ugolini del pdcs critica gli scarsi investimenti per i settori del turismo e del commercio. Da questa manovra, dice, mi aspettavo di più. Per Gloria Arcangeloni di Rete le proposte ascoltate hanno poco a che fare con i risparmi di cui lo Stato ha necessità mentre per Nicola Renzi di Ap prima di toccare i patrimoni di tutti, bisogna colpire lo spreco, dietro i quali c'è anche lo spettro della corruzione. E Banca Centrale deve ridimensionarsi. Come Ap, aggiunge Antonella Mularoni, abbiamo chiesto di ridurre spese che ancora ci sono. In molti settori è stato fatto, in altri no. Dalle luci al riscaldamento un esempio su tutti: il Multieventi di Serravalle, dice, è un pozzo di San Patrizio che ci costa molto. In pochi, sottolinea, si ricordano le soppressioni di direzioni e tagli per i funzionari adottati dal dipartimento affari esteri. Analogo sforzo, puntualizza, non è stato fatto in altre Segreterie di Stato. Roberto Ciavatta di Rete si dichiara attonito dalla mancanza di progetti. La finanziaria presenta una fotografia del Paese ma non dice dove si vuole investire e dove reperire risorse. William Giardi dell' Upr critica la riproposizione di tasse del precedente governo anche se ritiene un elemento di novità il fatto che non potranno più essere definite una tantum. Alessandro Mancini del partito socialista chiede il riequilibrio degli stipendi fra pubblico e privato e riconosce a Felici di avere dimostrato una profonda consapevolezza della situazione. Marino Riccardi del psd propone di mettere mano all'Università, dove le assunzioni viaggiano per conto loro e a Banca Centrale. Contro la patrimoniale interviene Fabio Berardi. E' una tassa sbagliata, dice. Rappresenta il fallimento delle politiche finanziarie. Meglio accelerare la riforma tributaria.

s.t.

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