La spesa corrente è diminuita. Ma sono calate anche le entrate. il deficit è contenuto. San marino non soffre del calo dei consumi interni, la liquidità è rassicurante. La relazione allontana gli allarmismi. Ma la preoccupazione c’è: lo confermano gli interventi della maggioranza. Gli Eps che in passato non avevano lesinato critiche alla politica finanziaria del governo parlano di relazione positiva ma temono le ripercussioni per l’ ingresso in Black list. Galassi, ex finanze, elenca una serie di proposte come privatizzare l’ azienda dei servizi scorporare la filatelica e numismatica tra poste e banca centrale. Consiglia di svincolarsi dall’Italia su energia, liquori, e tabacchi. Ap per voce di Zafferani ipotizza una tassa di scopo per i dipendenti pubblici e una per i patrimoni immobiliari. Un impeto di nazionalismo nelle parole di Gian Nicola Berti l’Italia, con altri paesi, non si permetterebbe di adottare gli stessi escamotage per sostenere la traballante economia italiana. L’opposizione non ha soluzioni in mano, ma da atto del lavoro di Valentini. Le critiche: La relazione non è coraggiosa. Non spiega con chiarezza che la situazione peggiorerà. È carente nel confronto tra previsioni di spesa ed entrate del bilancio. Per Rossi gli 80 milioni risparmiati sono monofase da rimborsare alle aziende. Morganti parla di dati errati e prevede per il 2010 un deficit superiore ai 70 milioni. "In tre anni – dice – abbiamo perso 30 milioni di monofase". I consiglieri Celli e Macina chiedono lumi sulla liquidità. Il primo sulle garanzie e finanziamenti alle banche, il secondo sui 100 milioni di debito con l’ISS. Una nota sulla PA. C’è stato, dai banchi della maggioranza, qualche critica agli sprechi. Per il resto il Governo ha ribadito che gli stipendi non si toccano.
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