Consiglio: rimandata la ratifica sulla manovra economica

Rimandata in Consiglio la ratifica del secondo decreto sulla manovra straordinaria. Il documento è stato promulgato dal Congresso di Stato e quindi è già efficace - spiega il Segretario di Stato per le finanze - ma non sarà ratificato in questa sessione perché non c'è stata la possibilità di confronto sul testo con gli operatori e, come promesso, con le forze di minoranza. Per recuperare, sarà proposto a ratifica il prossimo mese. Insomma, nient'altro che motivazioni di natura pratica, ha ribadito all'Aula Valentini spiegando che, per ragioni d'ufficio, anche la diminuzione della monofase di due punti percentuali, inclusa nello stesso decreto, sarà applicata a partire da lunedì prossimo e non da domani, come previsto. Sull'efficacia della manovra l'opposizione resta comunque scettica. Giovanni Lonfenini, dei Ddc, evidenzia che, con il rinvio della ratifica, come buon slalomista il governo ha evitato possibili ostacoli in Consiglio. Simone Celli, segretario del Psrs, la definisce una manovra che ha saldo negativo perchè il deficit 2010 sta andando quasi al raddoppio e per contenerlo la montagna ha partorito un topolino. Il capogruppo del Psd, Claudio Felici, lamenta invece la poca disponibilità nel far conoscere i dettagli delle delibere dalla manovra, in primis quella relativa ai fondi congelati. Ci sono provvedimenti con effetti positivi - chiarisce - ma mancano dettagli che possano aiutarci a capire. Adesso l'Aula sta discutendo le 16 istanze d'Arengo all'ordine del giorno e che la Reggenza si è impegnata a presentare al Consiglio durante questo semestre.

Sonia Tura