Si parla di edilizia e di come rilanciare il comparto, nel primo dei riferimenti all’ordine del giorno del consiglio. Il successivo è sullo stato dei rapporti con l’Italia, ma viene rinviato così come il resto, visto che è ultimo giorno di lavori, ma quanto succede a Roma, viene seguito con attenzione dai consiglieri nella sala degli scrutini dove un televisore è puntato sulla diretta dal Senato. Comunque il segretario al Territorio ha iniziato la discussione sul megacomma sul comparto edilizio che accorpa anche i progetti di incentivazione energetica degli edifici. Matteo Fiorini ha tracciato una fotografia del settore e come 300 sui 1200 posti di lavoro persi nell’ultimo anno, arrivino proprio dall’edilizia. Due le direttrici su cui si muove il governo: andare verso un modello di costruzioni che richiedano sempre meno energia e quello che serve per i consumo produrlo da fonti di energia rinnovabili. Se su quest’ultima la legge del 2008 ha portato dei risultati, resta al palo costruire con meno energia. Fiorini incassa l’approvazione di Rete, che poi non lesina attacchi a Fabio Berardi. Il consigliere di maggioranza suggerisce alcuni interventi in ottica risparmio, e solleva il problema delle ricadute sulle famiglie per interventi in linea coi parametri europei. Ciavatta di Rete lo critica, dicendosi stupito dell’ intervento di chi parte del problema di cui si discute oggi ha contribuito a crearlo. Un comma che lascia aperte diverse interpretazioni, Lonfernini dell’Upr, chiede negli appalti di non favorire ditte straniere, e di lavorare per favorire forme cooperativistiche per la ristrutturazione edifici. Civico 10, visto il delirio edilizio del passato, invita il segretario Fiorini a fare barriera ai poteri forti che hanno devastato il territorio. L'opposizione ha presentato un ordine del giorno che il segretario Fiorini ha dichiarato irricevibile.
Sonia Tura
Sonia Tura
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