Sono i due temi su cui il Consiglio ha trova l'accordo approvando due ordini del giorno presentati dalla minoranza. Il primo, dei DdC, passa con 48 voti favorevoli, sette contrari e due astenuti, e impegna l'Esecutivo a condannare negli organismi internazionali di cui è parte l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico, affermando il diritto di ogni donna a non essere costretta ad abortire. Per i DdC la larghissima base che si è ritrovata su questo tema dimostra una forte sensibilità rispetto a una battaglia di civiltà ineludibile. Il secondo ordine del giorno, accolto all'unanimità e presentato dal Psd, impegna il governo a garantire il monitoraggio sul territorio dei principi sanciti dalla Convenzione internazionale per la tutela delle persone con disabilità.
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