Si è avvalso della facoltà di non rispondere ai magistrati nell'interrogatorio di garanzia l'imprenditore Alfredo Romeo, in carcere con l'accusa di corruzione nell'ambito dell'inchiesta Consip. 'Lui fregato, altro che corruttore - dicono i suoi legali, che hanno presentato una memoria - e avanzò anche un esposto, inviato per conoscenza anche ad Anac e Antitrust'. Romeo, aggiungono ancora i suoi avvocati, sostiene inoltre di non aver mai dato soldi a nessuno e di non conoscere Tiziano Renzi.
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