In occasione della conclusione dei lavori della Consulta dei Cittadini all'estero desideriamo innanzitutto congratularci con la Signora Anna Maria Neri Ceccoli per la sua riconferma a Presidente della Consulta e, in secondo luogo, svolgere alcune considerazioni relativamente ai lavori ed alla risoluzione conclusiva della Consulta.
In primo luogo apprezziamo il clima di collaborazione e di costruttivo dibattito che hanno contraddistinto Il confronto con i nostri cittadini residenti all'estero e sottolineiamo l'importante risultato raggiunto fortemente voluto dal PSD con la Legge 10 agosto 2012 n.123 "Riforma della Consulta dei Cittadini sammarinesi residente all'estero" che ha finalmente ripristinato lo status di organo di diritto pubblico permettendo così un chiaro riposizionamento della Consulta nel collegamento con le Istituzioni.
Il tavolo allargato Consulta-Governo-partiti che ha lavorato alla riforma, ha creato fiducia ed ha consentito uno scambio di opinioni franco e diretto e un metodo di lavoro efficace nell'elaborare una sintesi comune.
Sarebbe sicuramente utile la riproposizione di questo confronto per le tematiche ancora irrisolte. Il clima creatosi, che ha superato le lotte per lo più politiche ed a volte demagogiche che si sono sviluppate prima e dopo l'approvazione della norma che non rende possibile ai residenti all'estero l'espressione della preferenza, deve essere cavalcato per mettere definitivamente da parte le polemiche e consentire un riavvicinamento utile per tutti.
Mai come in questo momento di crisi è assolutamente necessario condividere, essere un solo popolo, contare anche sui nostri cittadini all'estero come naturali ambasciatori della nostra storia e della nostra cultura e come risorsa dando l'avvio ad un periodo di riconciliazione tra residenti e non residenti.
Anche la scelta effettuata dal PSD di coalizzarsi con le forze politiche maggiormente rappresentative e radicate in Repubblica in un' alleanza capace di dare risposte alle emergenze del Paese, si inserisce nel solco di quanto sopra espresso, ovvero unire tutti gli sforzi nel solo interesse del bene comune, lasciando ad altri momenti la costruzione delle intese politiche più tipiche del sistema delle alleanze.
Il PSD ha sempre lavorato per elevare i diritti, per mantenere i contatti tra i sammarinesi indipendentemente dal luogo di residenza e lavorerà durante questa impegnativa campagna elettorale e nella prossima legislatura, in collaborazione coi i colleghi della coalizione San Marino bene comune, per riprendere il filo del dialogo e della soluzione definitiva dei problemi, sia quelli relativi alle difficoltà in cui versa l'economia del Paese, sia quelli che riguardano i cittadini non residenti.
Comunicato stampa
In primo luogo apprezziamo il clima di collaborazione e di costruttivo dibattito che hanno contraddistinto Il confronto con i nostri cittadini residenti all'estero e sottolineiamo l'importante risultato raggiunto fortemente voluto dal PSD con la Legge 10 agosto 2012 n.123 "Riforma della Consulta dei Cittadini sammarinesi residente all'estero" che ha finalmente ripristinato lo status di organo di diritto pubblico permettendo così un chiaro riposizionamento della Consulta nel collegamento con le Istituzioni.
Il tavolo allargato Consulta-Governo-partiti che ha lavorato alla riforma, ha creato fiducia ed ha consentito uno scambio di opinioni franco e diretto e un metodo di lavoro efficace nell'elaborare una sintesi comune.
Sarebbe sicuramente utile la riproposizione di questo confronto per le tematiche ancora irrisolte. Il clima creatosi, che ha superato le lotte per lo più politiche ed a volte demagogiche che si sono sviluppate prima e dopo l'approvazione della norma che non rende possibile ai residenti all'estero l'espressione della preferenza, deve essere cavalcato per mettere definitivamente da parte le polemiche e consentire un riavvicinamento utile per tutti.
Mai come in questo momento di crisi è assolutamente necessario condividere, essere un solo popolo, contare anche sui nostri cittadini all'estero come naturali ambasciatori della nostra storia e della nostra cultura e come risorsa dando l'avvio ad un periodo di riconciliazione tra residenti e non residenti.
Anche la scelta effettuata dal PSD di coalizzarsi con le forze politiche maggiormente rappresentative e radicate in Repubblica in un' alleanza capace di dare risposte alle emergenze del Paese, si inserisce nel solco di quanto sopra espresso, ovvero unire tutti gli sforzi nel solo interesse del bene comune, lasciando ad altri momenti la costruzione delle intese politiche più tipiche del sistema delle alleanze.
Il PSD ha sempre lavorato per elevare i diritti, per mantenere i contatti tra i sammarinesi indipendentemente dal luogo di residenza e lavorerà durante questa impegnativa campagna elettorale e nella prossima legislatura, in collaborazione coi i colleghi della coalizione San Marino bene comune, per riprendere il filo del dialogo e della soluzione definitiva dei problemi, sia quelli relativi alle difficoltà in cui versa l'economia del Paese, sia quelli che riguardano i cittadini non residenti.
Comunicato stampa
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