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Controlli fiscali, Pedini Amati: “Vanno potenziati, per far emergere redditi non dichiarati”

Nel mirino, in particolare: l'online, l'uso della Smac fiscale, la contraffazione

di Annamaria Sirotti
19 ott 2024
Il Segretario Federico Pedini Amati (foto archivio RTV)
Il Segretario Federico Pedini Amati (foto archivio RTV)

Parte dal bilancio fornito dalla Guardia di Finanza di Rimini - nell'estate, oltre 500 ispezioni sugli esercizi commerciali, riscontrando violazioni nella metà di questi - per chiedere di potenziare i controlli sulle attività legate al turismo e al commercio.

Si evidenziano da tempo delle storture importanti – dice il Segretario al Turismo, Federico Pedini Amati – emerse anche dal confronto con USOT e USC, soprattutto legate alla vendita on-line. Ci sono forti dubbi purtroppo su alcune tipologie di attività che, dal punto di vista fiscale, potrebbero non ricomprendere tutti i redditi. Ancora – aggiunge - il famoso problema della Smac, che non sempre viene utilizzata anche in maniera fiscale”.

Si appella alle forze dell'ordine preposte, guardando anche al fenomeno della contraffazione: “Questo è un altro vulnus che si è voluto affrontare poco e male negli scorsi anni – prosegue Pedini Amati - ma su cui invece oggi, come Paese che si appresta all'Associazione con l'Unione Europea - deve essere una volta per tutte debellato. Non vogliamo prodotti falsi nella Repubblica di San Marino!”

Controlli in loco, quale leva parallela, per portare alla luce il sommerso: “È ora che i controlli vengano fatti anche all'interno delle varie attività e non solo a livello tributario. Le due cose devono viaggiare insieme; secondo me, c'è reddito non dichiarato importante”.





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