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Coprifuoco notturno e cenone al ristorante: le misure per le festività nel nuovo decreto

Regole precise per chi rientra dall'estero

17 dic 2020

Non un decreto salva brindisi, quanto una misura per evitare assembramenti al di fuori dei locali. L'ultimo decreto, con le misure del Natale, introduce da domani (18 dicembre) anche a San Marino il coprifuoco, da mezzanotte e mezza alle sei, ed autorizza per la sola notte del 31 di posticipare la chiusura dei locali di un'ora e mezza. Il coprifuoco dunque slitterà, per la sola notte del Capodanno, alle due e proseguirà fino alle 7 del mattino. Solo da quell'ora, il primo gennaio 2021, i locali pubblici potranno aprire. Una decisione, quella di posticipare l'orario di chiusura dei ristoranti la notte di San Silvestro, considerata in controtendenza, visto le recenti strette annunciate da Roma, tanto che la stampa italiana riporta anche lo sfogo dei consiglieri di Fratelli d'Italia Emilia Romagna che hanno chiesto al presidente Bonaccini un intervento per impedire che cominci una transumanza che farebbe aumentare i contagi. 

San Marino tuttavia – così come viene specificato nella misura in questione - ha optato per questa scelta proprio per evitare assembramenti al di fuori dei locali. Il Titano dunque introduce - per la prima volta in questa seconda ondata - il coprifuoco notturno: solo per motivi di lavoro o necessità si potrà uscire dalle mezzanotte e mezza alle sei, da domani, e locali pubblici chiusi da mezzanotte alle cinque. Per quanto riguarda i rientri dall'estero: chi abbia soggiornato fuori San Marino per 14 giorni, in Paesi diversi da Italia e città del Vaticano, avrà l'obbligo di comunicarlo, pena una sanzione da mille euro, e di mettersi in autoisolamento in attesa dell'esito del tampone, a meno che non siano dotati di un certificato di negatività al coronavirus. Il decreto introduce anche un permesso parentale straordinario per nuclei conviventi, in cui sia presente un minore o un portatore di disabilità, misure straordinarie per lavoratori in quarantena e l'obbligo, per il personale al lavoro sui mezzi di trasporto scolastici, di identificare e segnalare chi non rispetta le misure di prevenzione.   

Leggi il decreto n.219 del 2020 


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