La Democrazia Cristiana ricorda l’amicizia sempre dimostrata da Cossiga e la sua vicinanza alla vita politica e istituzionale della Repubblica. Eccezionali le sue qualità di uomo e di statista e la sensibilità per gli ideali del cattolicesimo europeo. "Un grande Democratico Cristiano - sottolinea Giovanni Lonfernini dei Democratici di Centro - l’espressione di una personalità anticonformista e talvolta scomoda. Un precursore dei tempi. Ha picconato come pochi altri la politica e il sistema dei partiti di cui percepiva la distanza dalla società". Alberto Selva, coordinatore di Ap, mette in luce il suo spessore di grande statista, le sue qualità umane e politiche: “una di quelle persone – dichiara – che non passano certo inosservate, uno dei personaggi più importanti della politica italiana”. “Con la scomparsa di Cossiga – afferma il capogruppo dei Socialisti Riformisti, Paolo Crescentini - viene meno un personaggio di primo piano della politica italiana, che ricordiamo anche per gli ottimi rapporti manifestati a più riprese nei confronti del nostro paese”. “Sicuramente un personaggio di carattere che lascia un segno – dichiara il Capogruppo del Psd, Claudio Felici, che ricorda la sua parentela con Berlinguer e soprattutto il suo ruolo nel 1978 da ministro degli interni in una vicenda che ha segnato una delle pagine della politica italiana”. Massimo Cenci, capogruppo del Nuovo Partito Socialista rileva sia scomparsa una persona di primissimo piano e un amico di San Marino. “Soprattutto – aggiunge una persona che non ha mai avuto problemi a dire quello che pensava anche in ruoli delicati e in momenti difficili”. Per Ivan Foschi, di Sinistra Unita, scompare un indiscutibile personaggio di primo piano nella vita politica italiana, con molte luci e molte ombre, che ha avuto – dichiara - molte responsabilità di governo e ruoli controversi su alcune vicende. Con lui se ne vanno alcuni segreti della storia italiana recente. Gabriele Gattei, coordinatore della Lista Noi Sammarinesi ritiene sia scomparso un pezzo importante della storia italiana e anche sammarinese. "Ricordiamo – afferma - a sua amicizia con la Repubblica e le sue manifestazioni di affetto espresse anche durante le sue visite sul Titano".
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