Un atto dovuto, nei confronti principalmente degli aderenti alla Democrazia Cristiana. Così Marco Gatti definisce la scelta di costituirsi parte civile nel processo che si aprirà lunedì e sul quale si sono concentrate le attenzioni dell'opinione pubblica. Una scelta politica forte, che di fatto rappresenta una netta presa di distanza. A giudicare sulle responsabilità – evidenzia Gatti – sarà la magistratura ma già la decisione costituisce di per sè una condanna nei confronti di metodi e comportamenti. Una scelta che si inserisce in un clima politico reso rovente, in questi giorni, per la vicenda della Cassa di Risparmio, lo stanziamento di 40 milioni di euro per la patrimonializzazione, che si aggiungono ai 145 già impegnati da parte dello Stato. “Un investimento a sostegno dell'economia” lo definisce oggi una nota della DC, in cui chiede alla governance di riportare in equilibrio i conti già entro la fine dell'anno.
Lunedì prossimo, in Commissione finanze, è prevista la relazione del Coordinamento della Vigilanza di Banca Centrale sul sistema bancario e in particolare sulla situazione economico-patrimoniale di Cassa di Risparmio e lo scontro politico tornerà ad acutizzarsi. Il segretario Democristiano getta acqua sul fuoco e afferma: i consigli del Fondo Monetario sono da prendere in considerazione ma non sono la verità assoluta.
Nel servizio l'intervista al segretario Dc Marco Gatti
Lunedì prossimo, in Commissione finanze, è prevista la relazione del Coordinamento della Vigilanza di Banca Centrale sul sistema bancario e in particolare sulla situazione economico-patrimoniale di Cassa di Risparmio e lo scontro politico tornerà ad acutizzarsi. Il segretario Democristiano getta acqua sul fuoco e afferma: i consigli del Fondo Monetario sono da prendere in considerazione ma non sono la verità assoluta.
Nel servizio l'intervista al segretario Dc Marco Gatti
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