Sono due, al momento, le priorità del Governo: stabilità finanziaria e assestamento di bilancio. Sulla prima c'è stato un confronto in Congresso con la maggioranza. Si avvicina infatti la scadenza del blocco dei pagamenti per banca Cis e proprio domani il commissario straordinario Bonfatti verrà audito in Commissione Finanze. Se, su questo tema, le bocche restano cucite, c'è invece disponibilità ad anticipare i contenuti dell'assestamento che verrà portato nel Consiglio di Aprile. Per la maggioranza rappresenta il tanto invocato cambio di passo. Si lavora alle migliori forme per coprire le perdite di Cassa di Risparmio mentre, tra la prima e seconda lettura, arriverà l'atteso pacchetto crescita. Nel frattempo si interviene sul credito agevolato per allargare il campo d'azione e permettere ad un numero maggiore di imprese di accedervi. Tra le politiche espansive tengono banco incentivi alle aziende - compreso il super ammortamento - e si stanno valutando sgravi fiscali, “ sia a livello di lavoro che di contabilizzazioni – precisa il Segretario alle Finanze – in modo da favorire l'insediamento di nuove imprese ma anche l'ampliamento di quelle esistenti, perché dobbiamo partire dagli operatori che oggi operano nel nostro territorio, anche con un insieme di semplificazioni”.
Grande attenzione, poi, alla Smac. Dalla maggioranza anticipano che sono in previsione, per chi accederà al regime semplificato transitorio, agevolazioni burocratiche e doveri, come l'obbligo ad accedere alla scontistica. “È partito un gruppo di lavoro che avrà 90 giorni per un progetto di rilancio “che però – spiega Eva Guidi - deve avere le sue basi su quelli che sono oggi i presupposti della smac come strumento di scontistica e fiscale. Si sta anche valutando di farne qualcosa di più tecnologico, come una carta del cittadino. San Marino Innovation porterà avanti nel gruppo di studio le sue idee e progetti”. Si guarda anche a sussidi agli over 50 senza più ammortizzatori sociali. “Sono soprattutto le donne over 50 a fare fatica a ricollocarsi. Abbiamo avuto un'espansione del manifatturiero dove la mano d'opera per eccellenza è quella maschile. Si sta cercando di capire - conclude il Segretario alla Finanze - come reinserirle in fretta nel mondo del lavoro, perché qui il tempo gioca contro”.