“Il giusto processo è stato fatto naufragare in Consiglio dai poteri forti che hanno in mano il territorio, la finanza e parte dell’Anis, del sindacato e del Tribunale”. Così, il coordinatore di Alleanza Popolare, Mario Venturini, che però non fa nomi e cognomi di quelli che lui stesso definisce “i terminali in Consiglio” dei cosiddetti poteri forti. “Di certo – precisa – tutti i consiglieri di Ap hanno votato a favore”. Alleanza Popolare rimanda alle decisioni degli organismi interni, qualsiasi ipotesi sugli scenari futuri. Il Segretario di Stato Tito Masi però afferma che il prossimo governo non sarà certamente uguale a questo e che, personalmente, non è favorevole ad un esecutivo di transizione per traghettare il paese alle elezioni anticipate. “Sarebbe solo una perdita di tempo – commenta – meglio allora, andare direttamente alle urne”. Per Roberto Giorgetti, relatore di maggioranza sul giusto processo, lo stop alla legge significa che si continuerà ad essere indagati senza saperlo, i processi continueranno ad andare in prescrizione e nessuno ne risponderà.
Fernando Bindi parla del ritiro della delegazione di Ap dal Governo come un atto di serietà perché il provvedimento in oggetto era di grande portata e significato politico. Non a caso era stato uno dei nodi, della recente verifica di maggioranza. “Cosi si è fermato – aggiunge – il percorso verso un maggiore stato di diritto”. Concordi, gli esponenti di Ap, sul fatto che il principale punto debole del governo siano stati i numeri risicati perché sul piano politico di ciò che è stato fatto, il giudizio resta positivo”. Il Segretario di Stato agli interni Valeria Ciavatta ha riferito che il Congresso di Stato è unito nell’auspicare tempi brevi e che la prossima sessione consigliare – che prenderà atto della crisi - sarà convocata d’urgenza.
Fernando Bindi parla del ritiro della delegazione di Ap dal Governo come un atto di serietà perché il provvedimento in oggetto era di grande portata e significato politico. Non a caso era stato uno dei nodi, della recente verifica di maggioranza. “Cosi si è fermato – aggiunge – il percorso verso un maggiore stato di diritto”. Concordi, gli esponenti di Ap, sul fatto che il principale punto debole del governo siano stati i numeri risicati perché sul piano politico di ciò che è stato fatto, il giudizio resta positivo”. Il Segretario di Stato agli interni Valeria Ciavatta ha riferito che il Congresso di Stato è unito nell’auspicare tempi brevi e che la prossima sessione consigliare – che prenderà atto della crisi - sarà convocata d’urgenza.
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