La volontà di chiedere un supplemento d’incarico era emersa nell’ultima consultazione e la delegazione del PSD alla Reggenza ha formulato la richiesta, ottenendo una dilazione di sette giorni. Mercoledì prossimo, a mezzogiorno, dovrà tornare per relazionare sulle integrazioni di confronto e chiedere, se ci saranno le condizioni, il mandato definitivo. Il primo colloquio con la Reggenza è segnato da un fatto nuovo, emerso nella nottata nella riunione di coordinamento di Alleanza Popolare: la disponibilità, comunicata agli ex alleati qualche ora prima, a dare un apporto costruttivo per la soluzione della crisi, per non interrompere – si legge nella nota ufficiale – il processo riformatore avviato. Tradotto Alleanza Popolare è disposta a riannodare i fili della fiducia, conferma con decisione la coalizione e ritiene l’approfondimento su alcuni temi necessario nella dinamica naturale della politica. Ma c’è di più: AP apre con decisione ai Democratici di Centro valutando positivamente la loro posizione ai fini della formazione del nuovo Governo e più timidamente agli Europopolari, seppure non pronunciandoli direttamente: con altri soggetti che la dinamica politica ha generato – scrive la nota – non esistono preclusioni al dialogo che intendiamo favorire. AP segna però una distinzione fra l’area di Governo e la più ampia coalizione per le elezioni del 2011, come a dire: guardiamo agli Europopolari come futuri alleati. I rappresentanti del PSD comunicano alla Reggenza i nuovi sviluppi e chiedono una proroga del mandato per espletare quel confronto programmatico annunciato.
Nel pomeriggio è Sinistra Unita a far sentire la sua voce ribadendo la convinta adesione all’alleanza di centro sinistra e dichiarando che questa merita di essere riconfermata. Un nuovo clima dopo gli scontri dei giorni scorsi che porta Sinistra Unita ad auspicare una soluzione rapida e soddisfacente della crisi e ad assicurare la disponibilità a valutare ogni ipotesi nel ventaglio delle alleanze possibili, per dare corso, si legge, ad una maggioranza di governo numericamente più forte e politicamente coesa. Certo SU avrebbe preferito un dialogo con Sammarinesi per la Libertà e Nuovo Partito Socialista, mentre per le altre forze esprime cautela, ma è aperta al confronto e alla verifica dei programmi perché il nuovo governo confermi le volontà di cambiamento.
Un doppio via libera all’allargamento della coalizione, che arriva da AP e Sinistra Unita, che allontana il rischio di elezioni anticipate e spalanca la porta alla soluzione della crisi. Adesso tutto dipende dalle consultazioni sul programma, dalle convergenze che si registreranno. La delegazione del PSD ne ha discusso nel secondo incontro della giornata con i Capi di Stato che, al termine del colloquio, ha acconsentito alla proroga richiesta concedendo ancora una settimana, fino a mercoledì prossimo, sempre a mezzogiorno, per un nuovo riferimento e la consegna, eventualmente, del mandato definitivo.
Nel pomeriggio è Sinistra Unita a far sentire la sua voce ribadendo la convinta adesione all’alleanza di centro sinistra e dichiarando che questa merita di essere riconfermata. Un nuovo clima dopo gli scontri dei giorni scorsi che porta Sinistra Unita ad auspicare una soluzione rapida e soddisfacente della crisi e ad assicurare la disponibilità a valutare ogni ipotesi nel ventaglio delle alleanze possibili, per dare corso, si legge, ad una maggioranza di governo numericamente più forte e politicamente coesa. Certo SU avrebbe preferito un dialogo con Sammarinesi per la Libertà e Nuovo Partito Socialista, mentre per le altre forze esprime cautela, ma è aperta al confronto e alla verifica dei programmi perché il nuovo governo confermi le volontà di cambiamento.
Un doppio via libera all’allargamento della coalizione, che arriva da AP e Sinistra Unita, che allontana il rischio di elezioni anticipate e spalanca la porta alla soluzione della crisi. Adesso tutto dipende dalle consultazioni sul programma, dalle convergenze che si registreranno. La delegazione del PSD ne ha discusso nel secondo incontro della giornata con i Capi di Stato che, al termine del colloquio, ha acconsentito alla proroga richiesta concedendo ancora una settimana, fino a mercoledì prossimo, sempre a mezzogiorno, per un nuovo riferimento e la consegna, eventualmente, del mandato definitivo.
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