Maggiore presenza femminile nella vita politica, nel sindacato, sul lavoro e nella società. Lo chiede la parte rosa della Csdl, che si è strutturata attraverso la partecipazione ad un percorso di formazione guidato dal dirigente CGIL Emilia Romagna Anna Salfi. Obiettivo: offrire strumenti, stimoli e conoscenze per fare crescere le donne sul piano della formazione sindacale e della consapevolezza sui propri diritti e potenzialità in ambiti – scrivono – ancora troppo costruiti sul sentire degli uomini. La parità di genere, nonostante i progressi degli ultimi anni, è infatti lungi dall'essere acquisita. Per un ritardo culturale e di pari opportunità – rilevano - che fatica ad essere colmato. Oggi più che mai – concludono – serve una presa di coscienza del valore femminile, per arrivare a ricoprire incarichi dirigenziali e di responsabilità, per rappresentare al meglio le donne nel sindacato, dove il numero di iscritte, nella CSdL, è molto vicino a quello degli uomini.
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