Da oggi l’Amministrazione Pubblica può procedere in via disciplinare nei confronti del dipendente pubblico a carico del quale risulti pendente un processo penale per lo stesso fatto. E’ quanto previsto dalla riforma della PA che ha visto un passo decisivo ieri con l’insediamento della Commissione Disciplinare. È del tutto nuova rispetto al passato, non solo per la sua composizione ma anche per le norme che ne regolano attività e poteri. Ma la cosa fondamentale è la sua operatività perché riafferma la responsabilità del dipendente pubblico e quella del dirigente che ha il dovere di esercitare il controllo. Fra le violazioni sono stati inseriti comportamenti genericamente negligenti, come fenomeni di scarso rendimento volontario, contegno scorretto verso i superiori, gli altri impiegati o il pubblico, nonché l’allontanamento non autorizzato dal servizio. Prossimo passo la rilevazione delle presenze.
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