Conferenza programmatica del Pdcs, nel fine settimana. Si comincia sabato pomeriggio, al Kursaal, con l'intervento di apertura del segretario Venturini che dice:"vogliamo lanciare come partito un discorso nuovo".
Nuovo anche il format della conferenza programmatica che si svilupperà in 9 macrotemi per altrettanti micro-conferenze e che coinvolgerà in una tavola rotonda, tutte le forze politiche. Non partiamo con una ricetta per il Paese e non saremo autoreferenziali, assicura Luca Beccari. Arriviamo con punti di attenzione e possibili soluzioni restando aperti ai contributi che possono arrivare dagli altri. Il nostro impegno è nelle proposte, conferma Alessandro Cardelli che aggiunge “qualsiasi nuovo accordo politico per governare il Paese deve passare dalla progettualità”. Lorenzo Bugli si sofferma sulle necessità dei giovani, ad iniziare da quello che manca in Repubblica, ovvero luoghi di ritrovo. Le polemiche con l'Esecutivo sono già nel titolo della conferenza: “governare non è comandare”. Una provocazione, dicono, ma se tutti chiedono dialogo e confronto è evidente che non ci sono.
Sonia Tura
Nuovo anche il format della conferenza programmatica che si svilupperà in 9 macrotemi per altrettanti micro-conferenze e che coinvolgerà in una tavola rotonda, tutte le forze politiche. Non partiamo con una ricetta per il Paese e non saremo autoreferenziali, assicura Luca Beccari. Arriviamo con punti di attenzione e possibili soluzioni restando aperti ai contributi che possono arrivare dagli altri. Il nostro impegno è nelle proposte, conferma Alessandro Cardelli che aggiunge “qualsiasi nuovo accordo politico per governare il Paese deve passare dalla progettualità”. Lorenzo Bugli si sofferma sulle necessità dei giovani, ad iniziare da quello che manca in Repubblica, ovvero luoghi di ritrovo. Le polemiche con l'Esecutivo sono già nel titolo della conferenza: “governare non è comandare”. Una provocazione, dicono, ma se tutti chiedono dialogo e confronto è evidente che non ci sono.
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