“Continuiamo a ricevere picconate dall’Italia, che il governo si ostina a considerare come normali”. I Democratici di Centro tornano sui rapporti bilaterali accusando l’esecutivo di stare a guardare agli ennesimi attacchi di Roma. “Si rende latitante - scrivono i DdC - senza pensare ai centinaia di occupati del settore finanziario messi a rischio dai movimenti in ebollizione in atto nel sistema bancario”. “Invece di censire la popolazione - concludono - sarebbe il momento di censire i danno provocati dal governo”.
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