I DdC si dicono sconcertati dopo il dibattito su Banca Centrale, chiuso senza un nulla di fatto e con l’ammissione del governo di non riuscire a trovare un rapporto con l’Italia. I Ddc ritengono che la nomina del Presidente di Banca Centrale, sollecitata dallo stesso Consiglio direttivo, rappresenti uno snodo rilevanti rispetto alle criticità che investono il sitema bancario e finanziario. Il timore, affermano, è che una rilevante istituzione del Paese rimanga senza guida per le pastoie interne alla maggioranza, mentre Banca Centrale si appresta, stando alle anticipazioni di Valentini, a varare la riforma della struttura senza avere un Presidente.
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