I Democratici di Centro ritengono sia arrivato il momento di spingere sull’acceleratore e stringere i tempi verso una coalizione che affronti la prossima scadenza elettorale. Una coalizione che sappia unire e valorizzare – afferma il coordinamento – culture moderate e riformiste attorno ad un programma comune e condiviso. Possibilisti sull’allargamento i DdC intendono aprire un confronto politico con gli Europopolari e nello stesso tempo invitano gli alleati a mettere da parte esitazioni che possono apparire sospette e a “non guardare a scenari inverosimili e incongruenti – scrivono – rispetto ad una legge elettorale di cui, probabilmente, non si è compreso fino in fondo il significato e gli impegni richiesti”. Un passaggio dell’Assemblea del Coordinamento riguarda la nomina del nuovo Presidente di Banca Centrale. Una scelta che non può più essere rimandata e i DdC auspicano possa ricadere su un cittadino sammarinese. “Questo – aggiungono – rappresenterebbe un segnale di assoluta fiducia nell’autonomia e nel prestigio del massimo organismo di controllo del sistema bancario e finanziario”. Un punto che certo segnerà anche la riunione della Segreteria dei Socialisti e dei Democratici, che si preparano ad un nuovo vertice di maggioranza, fissato per mercoledì, nel quale proseguire il confronto sui punti della legge obiettivo, che dovrà caratterizzare l’azione dell’esecutivo nei prossimi mesi.
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