Con l'acquisto delle azioni di Cassa di Risparmio e delle quote del “Casale la Fiorina” per un totale di oltre 10 milioni di euro il governo, accusa Dim, ha comprato da Sums anche il suo silenzio. Celli, scrivono Rete e Mdsi, ha inviato una lettera dai toni perentori all'assemblea dei soci Sums con la proposta di spalmare in 25 anni l'acquisto delle quote azionarie e la rinuncia della SUMS ad ogni azione legale. Un vero affare per la Sums - prosegue Dim - che, invece di dover sborsare 35 milioni di euro a fronte della propria quota di perdita sui 534 milioni, si ritrova ad incassare 3 milioni 200mila euro vendendo allo Stato un pacchetto azioni dal valore pari a zero.
Il governo, sottolinea la nota, avrebbe dovuto limitarsi ad acquisire le quote perché questo è il mandato che ha ricevuto dal Consiglio che non ha subordinato queste acquisizioni alla volontà di tappare la bocca alla SUMS, la quale aveva intrapreso azioni legali in piena autonomia. Invece Celli e colleghi, conclude Dim. si sono ben preoccupati di proteggere il cda montepaschiano di Carisp che tra manleve e tutto il resto è l'unico che possa sentirsi veramente tutelato dal governo.
Comunicato stampa RETE-MDSI
Il governo, sottolinea la nota, avrebbe dovuto limitarsi ad acquisire le quote perché questo è il mandato che ha ricevuto dal Consiglio che non ha subordinato queste acquisizioni alla volontà di tappare la bocca alla SUMS, la quale aveva intrapreso azioni legali in piena autonomia. Invece Celli e colleghi, conclude Dim. si sono ben preoccupati di proteggere il cda montepaschiano di Carisp che tra manleve e tutto il resto è l'unico che possa sentirsi veramente tutelato dal governo.
Comunicato stampa RETE-MDSI
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