Il direttivo ha analizzato il percorso di Costituente socialista. È determinante in questa fase uno sforzo tra le forze riformiste per trovare soluzioni politiche comuni e semplificative del quadro politico. Preso atto della rinuncia di Psrs e Arengo e Libertà, il consiglio direttivo è soddisfatto della decisione del Nuovo Partito Socialista di proseguire con celerità i lavori, e dà mandato a segreteria e gruppo consiliare di giungere al più presto alla conclusione della fase costituente, con la definizione del manifesto e degli elementi programmatici. Prossimo passo le questioni organizzative. Aperto dalla relazione del segretario Gerardo Giovagnoli. Il direttivo è intervenuto anche sulla direzione intrapresa dal governo e dalla maggioranza, definendola “insufficiente”. Sotto accusa l’adeguamento agli standard Ocse; il tentativo sciagurato e riuscito di scongiurare il referendum sull’Europa e la discriminazione nei confronti dei frontalieri. Con l’aggravante di colpire una comunità limitrofa. Ora il partito vigilerà sul percorso di avvicinamento all’Unione Europea, perché l’unico modo per soddisfare il quesito è inviare la lettera di adesione. Ciò non cancellerà il fatto di aver impedito alla cittadinanza di esprimersi su un tema così importante.
gb
gb
Riproduzione riservata ©
