Dopo l'assise congressuale del 18 maggio, l'Unione per la Repubblica ha organizzato una serie di incontri con le forze politiche, economiche e sociali, auspicando confronti all'insegna del dialogo e della necessità di porre al centro l'interesse generale. I primi sono stati gli esponenti del Partito Socialista, cui l'Upr guarda con estremo interesse in vista di future alleanze, subito dopo Sinistra Unita. Intanto il direttivo dell'Upr ha posto in cima alla lista delle priorità la ferma opposizione alla Patrimoniale definita un provvedimento recessivo. Per contrastare l'Istituto Finanziario Pubblico, il partito non esclude il ricorso al referendum e in ogni caso l'obiettivo è limitarne le competenze alla gestione del patrimonio pubblico, escludendo quelle finanziarie. Confermata l'alleanza col Partito Socialista - punto di riferimento dell'area moderata e riformista - e al Governo imputa ritardi sul mercato del lavoro, la legge sugli appalti, le esternalizzazioni, il credito agevolato alle imprese. Il direttivo esprime anche forte preoccupazione per la tenuta degli ammortizzatori sociali, paventando la necessità di un intervento straordinario dello stato senza sapere in che modo reperire le risorse. Durante la riunione del direttivo, aperta dalla relazione del coordinatore Lorenzo Lonfernini, espressa solidarietà alla famiglia del militante Upr Giovanni Conti, in seguito al grave atto intimidatorio subito con l'incendio doloso alla sua attività a Riccione.
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