Il Partito Socialista riunisce la direzione a circa una settimana dall'annuncio di Alessandro Bevitori e Alessandro De Biagi di autosospendersi in nome di una unità riformista in cui – a loro dire – non crede il partito. A tal proposito la Segreteria chiederà un incontro con le forze che compongono il tavolo riformista, proprio per sciogliere i nodi politici, affrontando anche la questione delle alleanze, per decidere quanto prima con chi condividere progetti e riforme. Al centro della direzione anche l'analisi dell'esito della consultazione referendaria. Un dato importante: la forte partecipazione della cittadinanza che ha chiaramento espresso di voler incidere in maniera diretta sulle scelte del paese. Il partito socialista si dice soddisfatto per il risultato sul Polo della moda, ritenuta grande opportunità per il paese. Preoccupazione invece per la preferenza unica che rischia di complicare l'ingresso in Consiglio di giovani e donne. Bene invece la parità di tutti i cittadini e la fine di un lungo conflitto.
Sul tetto degli stipendi - secondo i socialisti - è importante che governo e maggioranza intervengano con atti normativi in grado di garantire i servizi e le eccellenze soprattutto nella sanità pubblica. Auspicata l'apertura di un confronto allargato per riscrivere la legge sul referendum. Riguardo, invece, alla struttura dirigenziale del partito, a breve verrà convocata l'assemblea Congressuale che oltre ad eleggere il nuovo segretario politico, traccerà il percorso del Partito Socialista.
Sul tetto degli stipendi - secondo i socialisti - è importante che governo e maggioranza intervengano con atti normativi in grado di garantire i servizi e le eccellenze soprattutto nella sanità pubblica. Auspicata l'apertura di un confronto allargato per riscrivere la legge sul referendum. Riguardo, invece, alla struttura dirigenziale del partito, a breve verrà convocata l'assemblea Congressuale che oltre ad eleggere il nuovo segretario politico, traccerà il percorso del Partito Socialista.
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