Direzione PSD ieri sera che è tornata alla festa del 28 luglio per un bilancio, positivo nei numeri, ma bilancio soprattutto sui temi toccati nei dibattiti politici: dalla presenza dei parlamentari PD italiani, Petitti e Arlotti, che hanno assicurato collaborazione e sostegno al percorso della Repubblica nei rapporti bilaterali come nel percorso di integrazione europea.
Rammarico, invece, in merito al secondo dibattito “orizzonti riformisti” sulla possibilità di un dialogo fra forze riformiste su interessi comuni: “una occasione persa senza una risposta costruttiva dalle forze di opposizione invitate “che si sono concentrate sulle questioni contingenti, utilizzando il dibattito per criticare ancora una volta l'azione dell'esecutivo”.
Ancora, il PSD riflette sull'agenda programmatica, passi indicati verso lo sviluppo dell'economia e per l'occupazione ribadendo alcuni criteri guida: maggiore autonomia dall'esterno, collegamento alle radici di libertà, difesa dei diritti umani, funzionalità dei servizi PA verso il risparmio e la razionalizzazione.
Rammarico, invece, in merito al secondo dibattito “orizzonti riformisti” sulla possibilità di un dialogo fra forze riformiste su interessi comuni: “una occasione persa senza una risposta costruttiva dalle forze di opposizione invitate “che si sono concentrate sulle questioni contingenti, utilizzando il dibattito per criticare ancora una volta l'azione dell'esecutivo”.
Ancora, il PSD riflette sull'agenda programmatica, passi indicati verso lo sviluppo dell'economia e per l'occupazione ribadendo alcuni criteri guida: maggiore autonomia dall'esterno, collegamento alle radici di libertà, difesa dei diritti umani, funzionalità dei servizi PA verso il risparmio e la razionalizzazione.
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