Le organizzazioni malavitose cambiano, mimetizzandosi sempre più nell'economia reale e, soprattutto, in settori in via di sviluppo come il 'green'. Armi indispensabili per contrastarle restano l'educazione alla legalità e la conoscenza. Ecomafie e riciclaggio temi al centro della serata organizzata da Rete giovedì 16 novembre alle ore 21 alla Sala polivalente di Murata. "La nostra volontà per questo evento - spiega Adele Tonnini, consigliere di Rete - è capire come queste organizzazioni funzionano e come agiscono, per cercare di affrontare il problema".
Ospiti dell'evento: Francesco Maria Amoruso, presidente onorario dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo, insieme a Gennaro Migliore, che l'ha presieduta nel 2021-22, e Patrick Wild, vicepresidente del gruppo antimafia Pio La Torre di Rimini. Durante il convegno spazio agli scenari possibili, dal rischio infiltrazioni a San Marino al contesto Mediterraneo, fino al fenomeno del finanziamento al terrorismo.
Anche sul Titano è alta l'attenzione per il pericolo infiltrazioni malavitose, non solo nel settore ambiente. La stessa Commissione antimafia ha di recente rilevato, come emerso sulla stampa, problematiche in settori sensibili come, ad esempio, quello delle auto. "Ci sono delle aziende che hanno collegamenti con possibili imprese in odore di criminalità organizzata. Magari non abbiamo un'evidenza diretta sul territorio - prosegue Tonnini - ma, come Paese, possiamo avere ripercussioni che poi pagheranno i cittadini".
Nel servizio l'intervista ad Adele Tonnini (consigliere Rete)