Lunedì sera l’ufficio elettorale centrale, presieduto dal segretario di Stato per gli Affari Interni, ha concluso, a tempo di record, lo scrutinio definitivo di tutte le schede. Verificati dunque i risultati di lista e quelli ottenuti dai candidati in gara. Oggi ai 60 eletti in Consiglio Grande e Generale arriverà la comunicazione ufficiale della nomina.
In testa alla lista del Partito Democratico Cristiano, Europopolari, Arengo e Libertà, sono Giancarlo Venturini, Pasquale Valentini e Gabriele Gatti. Li divide una manciata di voti: 1.225 il primo, 1.118 per il secondo 1.107 al terzo. Quarto eletto Fabio Berardi di Arengo e Libertà con 700 voti di preferenza. Unica donna Edda Ceccoli che torna in Consiglio Grande e Generale dopo alcuni anni di assenza, così come Luigi Mazza. I nuovi ingressi sono quelli di Filippo Tamagnini, Italo Righi, Teodoro Lonfernini, Alessandro Scarano.
In Alleanza Popolare valanga di consensi per Antonella Mularoni prima con 1.174 voti. Seconda Valeria Ciavatta con 500. Seguono Mario Venturini, Tito Masi, Assunta Meloni, Roberto Giorgetti e Alberto Selva.
La Lista della Libertà segna il ritorno in Consiglio Grande e Generale di Maria Luisa Berti e il nuovo ingresso di Massimo Cenci. Al primo posto Marco Arzilli, seguito da Augusto Casali.
L’Unione dei Moderati vede la conferma parlamentare dei leader delle due liste con Romeo Morri e Glauco Sansovini.
Nella coalizione Riforme e Libertà la lista del Partito dei Socialisti e dei Democratici è guidata da Paride Andreoli con 881 preferenze, seguito da Fiorenzo Stolfi con 762. Prima volta in Consiglio Grande e Generale per Paolo Crescentini e Alfredo Manzaroli. Non sono stati riconfermati Monica Bollini, Antonello Bacciocchi e Paolo Bollini.
Sinistra Unita è guidata da Alessandro Rossi con 425 preferenze. Seguono Francesca Michelotti, Ivan Foschi, Enzo Colombini. Quinti, con 171 voti, Augusto Michelotti e Vanessa Muratori ma, per le regole fissate dalla legge elettorale, sarà la donna ad entrare in Consiglio Grande e Generale.
I Democratici di Centro vedono al primo posto Giovanni Lonfernini con 356 voti, seguito da Pier Marino Mularoni con 324: per appena 4 voti di scarto Rosa Zafferani non fa più parte del Consiglio Grande e Generale.
Sonia Tura
In testa alla lista del Partito Democratico Cristiano, Europopolari, Arengo e Libertà, sono Giancarlo Venturini, Pasquale Valentini e Gabriele Gatti. Li divide una manciata di voti: 1.225 il primo, 1.118 per il secondo 1.107 al terzo. Quarto eletto Fabio Berardi di Arengo e Libertà con 700 voti di preferenza. Unica donna Edda Ceccoli che torna in Consiglio Grande e Generale dopo alcuni anni di assenza, così come Luigi Mazza. I nuovi ingressi sono quelli di Filippo Tamagnini, Italo Righi, Teodoro Lonfernini, Alessandro Scarano.
In Alleanza Popolare valanga di consensi per Antonella Mularoni prima con 1.174 voti. Seconda Valeria Ciavatta con 500. Seguono Mario Venturini, Tito Masi, Assunta Meloni, Roberto Giorgetti e Alberto Selva.
La Lista della Libertà segna il ritorno in Consiglio Grande e Generale di Maria Luisa Berti e il nuovo ingresso di Massimo Cenci. Al primo posto Marco Arzilli, seguito da Augusto Casali.
L’Unione dei Moderati vede la conferma parlamentare dei leader delle due liste con Romeo Morri e Glauco Sansovini.
Nella coalizione Riforme e Libertà la lista del Partito dei Socialisti e dei Democratici è guidata da Paride Andreoli con 881 preferenze, seguito da Fiorenzo Stolfi con 762. Prima volta in Consiglio Grande e Generale per Paolo Crescentini e Alfredo Manzaroli. Non sono stati riconfermati Monica Bollini, Antonello Bacciocchi e Paolo Bollini.
Sinistra Unita è guidata da Alessandro Rossi con 425 preferenze. Seguono Francesca Michelotti, Ivan Foschi, Enzo Colombini. Quinti, con 171 voti, Augusto Michelotti e Vanessa Muratori ma, per le regole fissate dalla legge elettorale, sarà la donna ad entrare in Consiglio Grande e Generale.
I Democratici di Centro vedono al primo posto Giovanni Lonfernini con 356 voti, seguito da Pier Marino Mularoni con 324: per appena 4 voti di scarto Rosa Zafferani non fa più parte del Consiglio Grande e Generale.
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©