Le richieste di sindacati e categorie sono note. La Cdls nel recente Congresso ha puntato l'attenzione su innovazione, rilancio economico, tutela del lavoro e dello Stato sociale. L'Anis ha richiamato la politica ad un patto per lo sviluppo che comprenda sistema Iva, infrastrutture, Riforma degli appalti pubblici, una Pa snella e altamente informatizzata. Poi c'è lo Ius, che non ama la smac e guarda con preoccupazione all'Iva. Sigle diverse, unite dall'obiettivo del rilancio, divise sulle strategie da mettere in campo. Sotto la lente, dunque, le ricette di Coalizioni e liste. Gli imprenditori Uniti hanno già fissato un'assemblea pubblica il 17 novembre per mettere a confronto i vari programmi. Li abbiamo sfogliati anche noi. Li accomunano la richiesta di una Pa snella, meno burocrazia e telecomunicazioni efficienti. Per rilanciare l'economia c'è chi, come Adesso.sm, chiede una concessione delle residenze meno discrezionale; una nuova Agenzia per lo Sviluppo, leggi di settore e sportello unico per le imprese. Capitolo smac: vuole rilanciare la scontistica, ridurre i costi degli strumenti elettronici per la certificazione ricavi e una maggior deducibilità fiscale delle spese in territorio. Poi c'è San Marino Prima di Tutto, che per la semplificazione normativa e amministrativa pensa ad una task force interdisciplinare. Vuole l'autodeterminazione doganale; una Camera di Commercio che faccia da registro unico delle imprese; l'avvio del Polo Museale; la riorganizzazione dell'Ufficio del Turismo in Ente pubblico; incentivi per riqualificare le attività commerciali ed alberghiere. Nel capitolo “economia” di Democrazia in Movimento troviamo una rete in fibra ottica di proprietà statale; il superamento del T2; l'individuazione di settori strategici su cui indirizzare sussidi, sgravi, formazione e ricerca; uno sportello unico delle imprese on line; l'abolizione delle società a socio unico; un consorzio degli artigiani; un patto territoriale con comuni limitrofi; una San Marino primo paese al mondo OGM free e totalmente biologico. Nel programma della Lista delle Persone Libere si inserisce un'ampia detassazione: dal bollo auto agli straordinari o utili reinvestiti nel territorio, la sostituzione della smac con lo scontrino fiscale e la diminuzione della monofase al 5% da versare all'arrivo della merce. Anche a Rinascita democratica sammarinese non piace la Smac che vuole abolire. Guarda inoltre alle dogane come fonte di entrata, vuole stralciare la convenzione del ’39 con l’Italia, fare un paniere di prodotti con l’Iva agevolata allo zero percento, e ridiscutere con i nostri vicini la questione Casinò. I programmi sono consultabili on line sul sito www.elezioni.sm.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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