Al Patto per San Marino 11.373 voti, pari al 54,22% e 35 seggi in Consiglio Grande e Generale, anche grazie al premio di stabilità. A Riforme e Libertà 9.602 voti, pari al 45,78% e 25 seggi. 831 le schede bianche o nulle, mentre lo sbarramento, al 2,8%, si è tradotto in un numero di voti pari a 588. Nelle singole liste, primo partito risulta il Psd che insieme ai Sammarinesi per la Libertà raggiunge il 31,96% e 18 seggi in Consiglio. A Sinistra Unita l’8,57% e 5 seggi. I Democratici di Centro il 4,94% e 2 seggi. La lista costituita da Pdcs, Europopolari, Arengo e Libertà il 31,90% e 22 seggi. Alleanza Popolare l’11,52% e 7 seggi. Lista della Libertà il 6,28% e 4 seggi. L’Unione dei Moderati il 4,17% e 2 seggi.
Tutti i partiti e le due coalizioni hanno accusato un calo, sebbene molto contenuto delle percentuali.
Ha votato il 89,82% dei 21.513 sammarinesi residenti nel territorio della Repubblica e il 24,02% degli elettori residenti all’estero, cioè 2.481 votanti sui 10.332 che ne hanno diritto.
Entrambi i dati sono in flessione rispetto al voto del 2006: i votanti interni sono calati di poco, cioè del 0,98%, quelli esteri del 9,31%.
Myriam Simoncini
LO SPOGLIO
Tutti i partiti e le due coalizioni hanno accusato un calo, sebbene molto contenuto delle percentuali.
Ha votato il 89,82% dei 21.513 sammarinesi residenti nel territorio della Repubblica e il 24,02% degli elettori residenti all’estero, cioè 2.481 votanti sui 10.332 che ne hanno diritto.
Entrambi i dati sono in flessione rispetto al voto del 2006: i votanti interni sono calati di poco, cioè del 0,98%, quelli esteri del 9,31%.
Myriam Simoncini
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