Enrico Letta presenta alla stampa estera di Roma la sua “Scuola di politiche”, palestra di formazione per 100 giovani. E su San Marino auspica più integrazione con l'Europa.
Ha lasciato il Parlamento, non la politica, che è ancora la sua grande passione, dice, e per dimostrarlo crea una scuola di formazione, per 100 ragazzi tra i 19 e i 26 anni, selezionati tra quasi 700 candidati, a suo dire la classe dirigente di domani.
Ha chiamato gli amici che terranno conferenze, come Emma Bonino, Herman Van Rompuy, Federica Mogherini, Martin Schulz. Non si toglie sassolini dalle scarpe nonostante i giornalisti tirino in ballo sempre Renzi: lui non abbocca ma ripete che occorre “Lavorare per avere radici solide: ho la fortuna di avere il tempo dalla mia parte”.
Nell'ultimo giorno in carica, il governo Letta tolse San Marino dalla black list. Ora l'ex Presidente del Consiglio, europeista convinto, spera in una maggiore integrazione.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Enrico Letta
Ha lasciato il Parlamento, non la politica, che è ancora la sua grande passione, dice, e per dimostrarlo crea una scuola di formazione, per 100 ragazzi tra i 19 e i 26 anni, selezionati tra quasi 700 candidati, a suo dire la classe dirigente di domani.
Ha chiamato gli amici che terranno conferenze, come Emma Bonino, Herman Van Rompuy, Federica Mogherini, Martin Schulz. Non si toglie sassolini dalle scarpe nonostante i giornalisti tirino in ballo sempre Renzi: lui non abbocca ma ripete che occorre “Lavorare per avere radici solide: ho la fortuna di avere il tempo dalla mia parte”.
Nell'ultimo giorno in carica, il governo Letta tolse San Marino dalla black list. Ora l'ex Presidente del Consiglio, europeista convinto, spera in una maggiore integrazione.
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Nel video l'intervista a Enrico Letta
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